Opinioni

Piccoli editoriali per la condivisione e il confronto

Il giornalismo che serve (a)i cittadini - #Ripensiamoci / 9

Un periodo difficile, un’emergenza complessa da affrontare e, purtroppo, ancora da superare: la chiusura forzata delle attività, la necessità di limitare quanto possibile incontri, contatti e spostamenti ha costretto gran parte dell’Umanità a ripensare al proprio ruolo sulla Terra, a ridimensionare quella sensazione di “invincibilità”, di “invulnerabilità” che il progresso tecnologico e scientifico hanno insinuato. La pandemia ha ricordato ad ognuno la naturale fragilità della condizione umana.

La solidarietà? inizia dagli ultimi! #Ripensiamoci / 8

Si è fatto un bel parlare, soprattutto durante le settimane del confinamento, che l’esperienza della pandemia ci avrebbe cambiato in profondità. Così come avrebbe aiutato a farci scoprire, una volta per tutte, la fratellanza fra tutti gli esseri umani, tutti ugualmente esposti al rischio di contagio. In realtà, lo spettacolo a cui assistiamo proprio in questi giorni in cui, dalla cosiddetta “fase 2”, stiamo rischiando di tornare a una impensabile “fase 1”, sta dimostrando che non è veramente così. E bene va facendo papa Francesco – nelle catechesi del mercoledì mattina – a provare a rimettere al centro i punti fermi che il vangelo ci propone, «il principio della dignità della persona, il principio del bene comune, il principio dell’opzione preferenziale per i poveri, il principio della destinazione universale dei beni, il principio della solidarietà, della sussidiarietà, il principio della cura per la nostra casa comune» (5 agosto 2020), immaginando che proprio la messa a fuoco di tali principi potrà aiutarci a navigare nelle acque di questa crisi mondiale.

#Ripensiamoci, anche nel rapporto tra le generazioni. Il giornalismo ne uscirà migliore / 6

Ripensiamoci. Ripensiamo la scuola e l’università, la politica, l’economia, l’informazione. Ripensiamo la nostra relazione con la natura e con l’ambiente. Ripensiamo le dimensioni nazionale e sovranazionale... Ripensiamo il rapporto tra religioni e fedi, come tra uomini e donne di diverse religioni e fedi... Ri-pensiamo le nostre organizzazioni associative, sindacali, professionali...

Lo sguardo critico che il giornalismo ha saputo suscitare durante la pandemia - #Ripensiamoci / 7

Potrà sembrare ovvio, ma questa pandemia ci ha colti impreparati. Prevedibile, si dirà, dopo un periodo di stabilità politica e sviluppo economico impetuoso come quello protrattosi dalla fine della guerra fredda.Resta però l’impressione che le fragilità venute a galla non riguardino soltanto l’intempestività dell’azione politica, l’incapacità dell’economia di mettersi al servizio dell’uomo e l’irrisolta competizione sui social network tra informazione e disinformazione. La vulnerabilità portata alla luce dal virus, su cui tanto ha insistito Papa Francesco, si declina in tendenze sociali e culturali prima latenti, ora palesi. Ecco che il ruolo del giornalista, munito degli attrezzi del mestiere, dalla ricerca e verifica delle fonti all’elaborazione dell’articolo o al montaggio del servizio, si è scoperto più essenziale che mai.