Quando l'arte non conosce limiti

Un’anziana signora stava percorrendo con una bambina una strada di campagna, in mezzo ad un paesaggio innevato delimitato solo da una boscaglia verde smeraldo: era l’opera su cui stava lavorando uno degli artisti della mostra Laudato Si – Artisti che volano senza le ali, dando dimostrazione della sua arte, utilizzando però una tecnica particolare: dipingeva stringendo tra le labbra il pennello con cui dava vita alla scena.

Dallo strumento di un artista i colori si intrecciano per creare un volto, un oggetto, un paesaggio, per rispecchiare uno stato d’animo, condividere con gli altri una parte di sé stessi, per dar voce ad un’idea: un lavoro spesso compiuto con l’abilità e la gestualità manuale. Ma non in quel caso. Esistono infatti artisti che, per imprevedibili avvenimenti della vita, non hanno la possibilità di stringere con le mani i pennelli per dipingere, le penne per scrivere o lo scalpello per scolpire.

Ma non c’è resa per l’anima che vuole esprimersi, per i grandi artisti come il livornese Luigi Calloni che, con una sensibilità sviluppata in duri anni di studio, così materializza i suoi sogni: paesaggi, ritratti e, soprattutto, figure angeliche.

Luigi è da sempre membro dell’Associazione VDMFK (un acronimo tedesco che si traduce in Associazione internazionale degli Artisti che dipingono con la bocca o con il piede), a causa della focomelia agli arti superiori da cui è affetto sin dalla nascita.

Pochi anni fa ho avuto la fortuna di conoscerlo per redigere un articolo sulle mostre d’arte organizzate al Santuario di S. Maria delle Grazie di Montenero, eventi gestiti dall’Associazione La Funicolare di Francesco Lamacchia.

Per l’occasione, oltre ad esporre alcuni suoi lavori, tutti rigorosamente dipinti utilizzando la bocca, Luigi organizzava dei brevi incontri per mostrare, a tutti coloro che volevano apprezzare la sua tecnica, le sue procedure per la creazione di un quadro, facendo scivolare il pennello velocemente su una tavola di legno.

È stato un onore, un privilegio poter assistere ad una delle sue lezioni.

Tra un tocco di rosso, una pennellata di cobalto e un contorno d’oro, Luigi non si è mai arreso difronte alle notevoli difficoltà che affronta ogni giorno, cercando di vivere la propria esistenza come una grande opera d’arte.

lamacchia con calloni di fronte ad unopera

Ultima modifica: Lun 20 Apr 2020

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