Apriamo un confronto con chi ci legge ogni giorno

Adesso la nostra sfida è ancora una volta quella di migliorare il nostro sito (leggi qui), non certo per una questione estetica o per attrarre più navigatori. Non ci interessa con queste pagine (fatte tutte da volontari) essere “alla moda”, ci preme tuttavia far notare alcune cose che scriviamo e rilanciamo. E in questo modo aprire un confronto con chi ci legge.

Vogliamo puntare l’attenzione soprattutto sui giornalisti più giovani, quelli di una generazione che rischiamo di perdere nella nostra professione (leggi qui). E così adesso a due di loro, preparati e motivati, abbiamo affidato il compito di raccontarci la precarietà e la mancanza di un salario dignitoso per il lavoro che svolgiamo (Andrea Cuminatto, a questo link) e di evidenziare se nel Meridione anche l’inserimento dei giovani giornalisti è più difficoltoso (Mario Agostino, a questo indirizzo).

Potete scriverci, dire la vostra, criticare, dialogare con gli autori. Basta contattarci a questa email. I giovani sono stati protagonisti anche di alcune iniziative del progetto JOlab di Ucsi. Sul racconto della scuola e dell’università (qui la registrazione), dell’Europa (a questo link) e del terzo settore (vedi qui). In quest’ultimo caso l’interlocutrice era Paola Spirnghetti, che firma anche questo articolo in prima pagina molto interessante. Insomma, è la sua tesi, per recuperare la fiducia dell’opinione pubblica, il giornalismo (e chi lo fa) devono cambiare modello di business.

Buona lettura adesso!

Ultima modifica: Mer 9 Giu 2021