L'Ucsi e il Giubileo del 2025

Siamo tutti responsabili di un futuro migliore” è la sollecitazione del Cardinale Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin, in occasione del suo intervento introduttivo nella Sala Regia del Palazzo Apostolico per la presentazione del logo ufficiale del Giubileo 2025.

Un invito che l’Unione Cattolica della Stampa Italiana ha raccolto pienamente per due sostanziali motivi: il primo è di natura etico professionale che aderisce ai principi fondativi dell’associazione, cioè di contribuire a veicolare valori e messaggi, come indicò papa Francesco nel settembre del 2019, con la capacità di raccontare le “buone notizie” che generano amicizia sociale: non di raccontare favole, ma buone notizie reali; di costruire comunità di pensiero e di vita capaci di leggere i segni dei tempi. Le parole del Pontefice sono il recto tono, e sono il fondamento che, assieme alle altre voci, fungono da stimolo per narrare con uno "sguardo” e una “voce” diversi, attenta ai valori della comunità educante nei vari media dei linguaggi dell’espressione.

Il secondo motivo è di natura professionale che mira alla qualità dell'informazione religiosa, puntuale e competente che, da un’attenta conoscenza, dovrà consentire a milioni di utenti di diventare pellegrini anche attraverso il digitale e muoversi per i cammini cogliendo la bellezza e la sacralità del momento, come ha dichiarato il pro Prefetto del Dicastero per l'evangelizzazione mons. Rino Fisichella nel corso della presentazione del logo ideato da Giacomo Trevisani.

Per questo motivo - ha detto - si vuole dar vita a un flusso di notizie che, mentre consente di fare memoria di secoli di storia, obbliga anche a rimanere radicati al presente”. A partire dal tema del prossimo giubileo del 2025 “Pellegrini di Speranza” annunciato a febbraio e rilanciato durante la presentazione del logo ufficiale in Vaticano, l’attenzione verso il Giubileo con il motto sulla virtù teologale della speranza, è stata il punto di partenza della costituenda Commissione Cultura di Ucsi. Essa, sin dai primi incontri online con i componenti, ha focalizzato l’appuntamento giubilare per attuare un metodo di cooperazione con i territori e per fare rete. “Un metodo sinodale di comunione e un cammino che farà essere anche noi giornalisti, pellegrini di speranza”. Così, ha dichiarato Vincenzo Varagona presidente Ucsi, nel dialogo avviato con il Dicastero per l’Evangelizzazione e che ha trovato larga risposta per un confronto nel prossimo mese di settembre in Vaticano.

Nel documento elaborato dalla Commissione Cultura dell’Ucsi, condiviso e approvato durante il Consiglio Nazionale del 14 maggio, è emersa, infatti, una traccia di lavoro in vista del Giubileo che mette al centro la cultura della Cura verso il Creato, le prossimità e l’informazione. I percorsi e gli incontri proposti sono, infatti, una fucina di progetti, idee, avventure con l’obiettivo di “camminare insieme nei territori” come “pellegrini di speranza”.

Raccontare la speranza, le storie di speranza, promuovere la speranza con i mezzi della comunicazione sociale e social, con le avanguardie educative e le tecnologie dell’era 4.0, sono i percorsi che Ucsi seguirà per favorire obiettivi comuni e condivisi di crescita individuale e collettiva. I prossimi due anni che precedono il Giubileo sono focalizzati su due tematiche particolari: il 2023 sarà dedicato alla rivisitazione dei temi fondamentali delle quattro Costituzioni del Concilio Vaticano II, mentre, il 2024 sarà un anno dedicato alla preghiera. “Per l’anno santo 2025 ci si avvarrà anche delle conquiste della scienza e della tecnica ha, infine, dichiarato Fisichella. Dopo l’estate sarà disponibile il sito ufficiale del Giubileo con la relativa app, due strumenti per aiutare a vivere al meglio gli eventi proposti, facilitando l’esperienza spirituale e culturale della città di Roma. Il portale conterrà informazioni pratiche, servizi e strumenti multimediali, in dieci lingue e con un alto livello di accessibilità per le persone disabili. Per concludere monsignor Fisichella ha illustrato un primo schema dei Grandi Eventi pensati per: famiglie, bambini, giovani, movimenti e associazioni, anziani, nonni, disabili, sport, malati e sanitari, università, mondo del lavoro, cori e corali, confraternite, sacerdoti, persone consacrate, cattolici orientali, catechisti, poveri, carcerati. Il calendario completo sarà pronto entro l’anno. La collaborazione offerta in varie forme in questa fase preparatoria- riprendendo le parole del discorso iniziale del Cardinale Parolin -, evidenzia quanto necessaria e feconda sia la complementarietà per il bene di quanti si faranno pellegrini alla tomba di Pietro e Paolo per attraversare la porta santa, secondo l’antica tradizione giubilare. Il Giubileo - ha soggiunto - è una bella opportunità offerta in modo speciale alla città di Roma e all’Italia come momento qualificante per accogliere i milioni di turisti che giungeranno per vivere un evento di fede e di cultura.

L'autrice, Rita D'Addona, è presidente di Ucsi Molise e coorindatrice della commissione cultura

Ultima modifica: Sab 2 Lug 2022