2 / Far vedere ogni giorno come cambia il lavoro attraverso un talk show televisivo di successo: l'esperienza di Salvo La Rosa

RACCONTARE IL LAVORO - TESTIMONI/2: Salvo La Rosa, giornalista televisivo, conduttore per oltre vent’anni di “Insieme” e adesso di "Meraviglioso".

"Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo, solidale” èil tema della settimana sociale in Sardegna. “Un tema che ci coinvolge tutti in prima persona – ha detto il presentatore e giornalista televisivo Salvo La Rosa – che ci interroga come cristiani nel mondo del lavoro e ci pone quesiti esistenziali: tantissimi giovani e adulti cercano un lavoro, mentre altri sono costretti a subire la crisi e lo perdono in età adulta e altri vivono un’estenuante e assurdo stato di precarietà”.

La Rosa ha 53 anni, è giornalista professionista, sposato, con due figli, e per 21 anni ha condotto con grande successo il talk show Insieme, accompagnando le serate di diverse decine di migliaia di siciliani, sempre in diretta sull’emittente televisiva Antenna Sicilia. Un programma che ha sempre unito musica, intrattenimento e divertimento ma anche impegno e approfondimenti giornalistici.

Durante il programma – ha detto La Rosa – tra una risata e l'altra, abbiamo spesso affrontato temi scottanti e sociali tra i quali anche i problemi di uomini e donne che si ritrovavano senza un lavoro o che rischiavano di perderlo. Noi abbiamo sempre cercato di portare un sorriso e un conforto a chi è in difficoltà. Con loro condividevamo problemi e ansie”.

“Il più delle volte mettevamo in condizioni i lavoratori di discutere con il datore di lavoro o con l’azienda. E in molti casi siamo anche riusciti a risolvere i loro problemi con grande soddisfazione da parte nostra: chi perde il lavoro, soprattutto in età adulta, rischia spesso di perdere anche la propria dignità, entrando in un vortice pericoloso e doloroso”. Diverse sono state le aziende siciliane che hanno raccolto l’appello lanciato durante la trasmissione. Il popolare giornalista è stato anche accanto a chi soffre e agli ultimi dando spazio ad associazioni di volontariato e a quanti lavorano nel terzo settore.

“La forza di questo talk show, che ha raggiunto ascolti straordinari per una televisione regionale – continua Salvo La Rosa - è sempre stata la squadra eccezionale di donne e uomini con cui ho avuto la fortuna di lavorare e di collaborare, ed essere personalmente riuscito a superare il traguardo dei due decenni consecutivi di conduzione mi riempie davvero di orgoglio”.

Salvo La Rosa racconta la sua vita divisa tra il lavoro e la famiglia e temprata proprio dall'appoggio dei suoi familiari, tra speciali, serate in trasferta, dirette e maratone benefiche. “Il lavoro, grazie a Dio, è tanto e impegnativo, ma mi sono organizzato”, spiega. “Al centro dell’impegno professionale c’è stato un intenso rapporto con la fede e con il Signore che mi ha sempre sostenuto. In questo ho avuto il supporto totale di mia moglie, dei miei figli e dei miei genitori che sono stati sempre al mio fianco”.

Nella storia professionale di Salvo La Rosa, poi, però, nel luglio del 2015, è arrivato improvvisamente il momento di fare una scelta dolorosa, che non avrebbe mai pensato di fare: lasciare Antenna Sicilia e Insieme. Ma La Rosa riesce comunque a superare la prova e a rimettersi in gioco con forza e passione, con la propria professionalità e con l’esperienza acquisita in tantissimi anni di lavoro, affidandosi anche al supporto insostituibile della famiglia e di alcuni amici veri e fidati, che non gli hanno mai fatto mancare l’amore e l’affetto. “La preghiera, soprattutto nell’ultimo anno - dice - l’ho riscoperta in maniera fondamentale, forte e piena. La preghiera è il respiro dell’anima. La preghiera è importante perché ti avvicina a Dio e apre la tua anima verso di Lui, ti permette di dialogare con Lui intensamente. Io ho avuto la grazia di Dio di nascere in una famiglia composta da persone semplici, credenti e praticanti, che mi hanno insegnato e trasmesso l’amore di Dio. Poi sono andato alla scuola dai Salesiani: per me è stata fondamentale e lo è tuttora, perché quello che ho appreso alla scuola di Don Bosco mi ha guidato per tutta la vita. Fede e preghiera sono un sostegno insostituibile e straordinario”.

Il giornalista, che si definisce “portatore di sicilianità”, parla pure dello strepitoso rapporto che ha col suo pubblico che lo ha sempre seguito e continua a farlo da ogni parte del mondo e che gli ha dato tanta forza e tanto supporto in questi momenti di cambiamento. “Sono persone splendide –conferma La Rosa- mi seguono con tanta passione e mi riempiono di affetto: e io cerco di dare loro sempre il massimo e di ricambiare questo enorme affetto che ricevo”.
E così Salvo La Rosa, dopo alcuni mesi di riflessione e di confronti, potenzia la sua pagina social “Salvo La Rosa Official” su Facebook e quella denominata “Salvo La Rosa Tv” su Twitter , che gli permettono di sperimentare le nuove forme di comunicazione, continua a portare i suoi spettacoli in tour e contemporaneamente, sempre con a fianco una squadra di donne e uomini di grande professionalità, realizza un nuovo programma televisivo dal titolo “Meraviglioso” (adesso in onda su Video Mediterraneo), ripartendo in grande stile, con impegno e con slancio.

“Meraviglioso è un aggettivo positivo che è un vero e proprio inno alla vita – conclude Salvo La Rosa –. Meraviglioso è quando nasce un figlio, Meraviglioso è quando trovi un lavoro e vieni assunto in una ditta o in un’azienda, Meravigliosa è la vita che ogni giorno il buon Dio ci concede. Non dobbiamo abbatterci o demoralizzarci e dobbiamo anzi ringraziare Dio per la vita che ogni giorno ci dona: io lo faccio ogni sera, quando finisce la giornata, prima di andare a letto. Con questi auspici ho iniziato anche questo nuovo percorso professionale in televisione, negli spettacoli in tournèe e sui social, con l’obiettivo preciso di continuare un dialogo costruttivo con tutte le persone che mi seguono, di confrontarmi sempre con loro, di condividere opinioni e commenti positivi, di condannare atteggiamenti e comportamenti sbagliati, di aiutare chi ha bisogno e chiede aiuto, di ascoltare le opinioni e i racconti della gente, di avviare insomma un percorso di crescita e di sviluppo serio e concreto”.

“E ovviamente, in televisione ma anche sul web e sui social, continuo ad affrontare anche i temi legati alla solidarietà e quelli relativi al mondo del lavoro, dando spazio, tutte le volte che è necessario, sempre tra una risata e l’altra, sempre tra un momento di spettacolo e l’altro, a lavoratori in difficoltà, ad aziende in crisi, a giovani alla ricerca di un impiego e a madri e a padri di famiglia disperati per la perdita del lavoro”.
“Noi abbiamo il dovere morale e professionale di essere dei buoni comunicatori e per questo dobbiamo impegnarci a utilizzare bene e al meglio tutti i meravigliosi strumenti di comunicazione che abbiamo a disposizione, per annunciare la buona notizia, in un mondo che è in continuo cambiamento e in perenne crisi di valori”.

Ultima modifica: Lun 29 Gen 2018

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