Fate presto! Dopo il terremoto è ancora questo l'appello, per non 'rubare' altro tempo alla vita delle persone.

Fate Presto!”. E’ l’apertura della prima pagina del “Il Mattino” del 26 novembre 1980, tre giorni dopo il drammatico terremoto in Irpinia. La pagina, per la sua costruzione e per la sua forza comunicativa, è diventata una sorta di manifesto, a tal punto da ispirare anche l’artista Andy Warhol, che l’ha interpretata secondo la sua pop art.

Le due parole di quella storica prima pagina – “Fate presto!” –erano più di un titolo. Erano un appello per richiamare l’attenzione sui dispersi, sui senza casa e sulle vittime. Sono parole che sentiamo all’alba di ogni sisma.

Ma potrebbero anche essere un avvertimento a non commettere l’errore di pensare di avere tempo con la vita delle persone sopravvissute. Valeva per l’Irpinia e per il Friuli, valeva per l’Aquila e per l’Emilia, valeva per Haiti e per il Nepal, vale per l’Italia centrale, per Ischia e per ogni catastrofe naturale, al di là delle responsabilità sulla costruzione delle case.

“Fate presto” a far riprendere la vita ad Amatrice, hanno continuato a dire abitanti e commercianti da quella prima devastante scossa di magnitudo 6.0 del 24 agosto dello scorso anno che ha provocato la morte di 299 persone. Ma, tanto per citare uno dei ritardi, le prime attività commerciali hanno riaperto solo un paio di settimane fa: un anno dopo!

Enrico è uno dei due fornai di Corso Umberto di Amatrice, collassato in quella tragica notte. L’altro è morto. Lui è sopravvissuto. Un imprenditore veneto aveva regalato ad Enrico un forno, ma non gliel’hanno mai fatto installare. E’ stato costretto a comprarne uno. Un altro imprenditore glielo ha venduto, ma a prezzo di costo. “Paradossalmente è diventato un problema il fatto che fosse gratuito. La procedura, infatti, prevede che queste cose siano pagate dallo Stato”, ha confermato Enza Bufacchi, della Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) di Rieti, commentando la burocrazia della ricostruzione post sismica.

La burocrazia, si sa, viene sempre fatta passare per un’entità astratta. Ma la burocrazia non è altro che un prodotto umano. E quando è di ostacolo alla ripresa della quotidianità, quando immobilizza le persone, quando non stimola speranza e felicità, quando non favorisce cambiamenti virtuosi, quando crea dei vuoti incolmabili nel tempo della vita, allora viene da chiedersi se la formazione umana possa essere un criterio nella scelta delle persone alle quali affidare l’organizzazione della vita degli altri.

Fate presto” a rimuovere la macerie per ricostruire bene e meglio di prima, dov’era e com’era. Ma, secondo Legambiente, è stato rimosso solo il 9% di 2.657.000 tonnellate di macerie nelle quattro regioni colpite: Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria. Addirittura, a Montorio al Vomano e a Castelli, in provincia di Teramo, molte case ancora sono inagibili dal terremoto del 2009 all’Aquila.

Secondo la Protezione civile, al momento sono 7.500 le persone ospitate in container, alberghi, strutture ricettive e comunali. Si è tanto parlato delle casette provvisorie, tecnicamente definite “soluzioni abitative di emergenza”. Stando sempre alla Protezione civile, sono 3.745 le casette ordinate per i 51 comuni che ne hanno fatto richiesta. Ma ne “sono state consegnate 610, di cui 138 a Norcia, 324 ad Amatrice, 105 ad Accumoli, 42 ad Arquata ed una a Torricella Sicura (TE)”.

“Fate presto” perché la vita terrena è una e non può aspettare. “Fate presto” finché non introducano il reato di furto del tempo della vita altrui. Non è per niente facile gestire l’emergenza e la ricostruzione in aree che in cinque mesi hanno subito terremoti, maltempo, black out elettrici e frane, ma “fate presto” lo stesso.

nella foto in home page il paese di Grisciano in queste settimane, nelle pagine interne il celebre scatto di Andy Warhol con la pagina del Mattino di Napoli

vedi anche il video di Serenella Clarice, sindaco di Posta (rieti), ad un anno dal sisma nel Centro Italia: "giornalisti, date un'informazione vera!"

Ultima modifica: Mer 23 Ago 2017

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