R di 'Road' e 'Route': alla scoperta delle vecchie strade dei pellegrini per nuovi incontri fecondi.

Percorrere lunghi sentieri affrontando briganti e fiere selvatiche, portando solo un mantello (detto “sanrocchino”, “schiavina” o “pellegrina”), una bisaccia e un bastone (“bordone”); soffermarsi in qualche xenodochio per riposare qualche ora, pregare, venerando le reliquie dei Santi, in chiese, abbazie e monasteri; camminare per ore al giorno, con il viso sferzato dal vento o bruciato dal sole, per espiare le proprie colpe, raggiungendo così Roma, Santiago de Compostela, San Martino di Tours e i santuari micaelici, fino a Gerusalemme: la peregrinatio, il pellegrinaggio medievale, fortemente intriso di questa ricerca spirituale, è sempre stata una pratica di devozione religiosa e popolare.

Un cammino che si pone come occasione preziosa per approfondire la conoscenza di se stessi, e riflettere sulla propria vita, cercando il dialogo con Dio, una prospettiva comune anche ad altre religioni (hağğ, per l’Islam, è il pellegrinaggio per eccellenza, verso la Mecca).

Oggi queste vie, in particolare la Francigena (o “Romea”), da Canterbury a Roma, sono al centro di un recupero da parte della Comunità Europea. In Italia, nel Medioevo così come oggi, il percorso della Francigena inizia dal Monginevro o dal Passo del Gran S. Bernardo, continuando lungo città quali Aosta, Pavia, Piacenza e Parma, per giungere in Toscana, toccando Lucca, Siena e molti altri borghi, per poi proseguire nella città del martirio dei Santi Pietro e Paolo. E da Roma il tragitto prosegue lungo il meridione, per la Via dell’Angelo, fino al Santuario del Gargano.

Molte Regioni stanno contribuendo allo sviluppo di questo progetto internazionale (www.viefrancigene.org), coinvolgendo associazioni, comitati e strutture locali, curando la segnaletica stradale, offrendo supporto, e sviluppando anche appositi applicativi. Sono immense, infatti, le potenzialità di questa sorta di turismo alternativo, che permette ai moderni pellegrini di attraversare le strade di tutto il continente, riscoprendo così arte, cultura e sapori, borghi, castelli e luoghi di culto.

Ma non solo: fondamentale l’incontro con nuovi compagni di viaggio: Italiani, Olandesi, Tedeschi, Francesi, anzi, Europei, uniti dalla stessa passione, possono così conoscersi e confrontarsi lungo le nostre strade medievali.

Ultima modifica: Sab 26 Ago 2017