Quale effetto determinano i social sull'opinione pubblica? Come la influenzano? Il giudizio di alcuni dei nostri collaboratori

Ecco altri commenti dei nostri collaboratori. Potete scrivere anche voi invaindo la vostra brevissima opinione a ucsi@ucsi.it 

“Vista l’enorme quantità di informazioni che circolano sui social (che non sempre sono notizie...) gli utenti arrivano a giornali e tv già sovraesposti e, a volte, anestetizzati. Devono fare una precisa scelta di “pulizia” ed approfondimento per fermarsi a leggere o a vedere. Sta ai media tradizionali saper cogliere questa importante sfida” (Luisa Pozzar)

Difficile, in particolare su Fb, starci in modo pacato. Più facile abitarlo da belluini: in base allo stomaco (mai, comunque, demonizzarlo: pure lui è importante) piuttosto che con cervello o cuore. Quando ci informiamo su strumenti in teoria più raffinati, siamo già tutti così "belluinizzati" che ci vorrebbero tonnellate di miracoli ogni secondo: compito troppo grande perfino per San Francesco. Quello di Sales (Mauro Banchini)

L’informazione ha una grande importanza nella nostra vita, questo è innegabile. Essa ci fornisce i parametri mediante i quali noi leggiamo il mondo che ci circonda, contribuisce a formare la nostra opinione e ci induce ad agire in un modo piuttosto che un altro. Un tempo erano i mezzi radiofonici, televisivi e della carta stampata a condizionare i lettori e i telespettatori le notizie. Oggi i social hanno invertito la rotta e condizionano giornalmente l’ 80% dell’informazione che viene riportata dai media tradizionali. Si guarda la tv, si ascolta la radio, si sfoglia il giornale, che viene acquistato più raramente, con un occhio sui social (Salvatore Di Salvo)

I social amplificano le notizie, si sa. La gente ne è condizionata, percependo come ottime le buone notizie e come pessime le cattive. Sono spesso sotto accusa, ma succede anche che siano un servizio: la tv si guarda sempre meno, i giornali figuriamoci, ma tutti stiamo sempre sui social. Succede quindi che notizie e contenuti televisivi siano fruiti prima attraverso i social e solo in seguito, da chi vuole approfondire, su altri mezzi. L'influenza può essere positiva, se noi li usiamo per diffondere le notizie nel modo corretto (Andrea Cuminatto)

Ultima modifica: Mar 14 Nov 2017

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