Giovani Giornalisti/4 - La nostra denuncia contro la 'cattiva precarietà' del lavoro

La quarta rivoluzione industriale ha cambiato il mondo del lavoro, non solo quello giornalistico.

Ha rivoluzionato abitudini, stili di vita e modelli antropologici. Sono mutati i luoghi, i tempi e gli spazi di lavoro. Non è più necessario recarsi in azienda o in redazione; tramite un pc e una connessione a internet è possibile prestare un’opera professionale da ogni dove. Sono cambiati quindi anche i costi del lavoro e la gestione del suo tempo. La presenza fisica non necessaria ne abbatte inevitabilmente i costi.

Ne consegue che si modificano anche i diritti e i doveri del lavoratore. E il lavoro agile, leggero, non è semplicemente lavorare da casa, comporta un capovolgimento della valutazione dello stesso, si misura il risultato professionale, la sua produttività. Non c’è un cartellino a stabilire quanto si è lavorato. Orario, luogo e mansioni non sono più criteri di misurazioni del lavoro. Concetti scontati per chi quotidianamente vive anche in minima parte l’attuale mercato del lavoro ma che fanno fatica a tramutarsi in provvedimenti normativi adeguati che siano in grado di garantire la dignità del giornalista, del lavoratore e del professionista.

È in atto un cambiamento culturale e sociale, che la politica non riesce a cogliere, che apre a scenari di “cattiva precarietà” e “sfruttamento” del lavoro di ogni sorta. È necessario agire culturalmente sull’incapacità di adattarsi al mondo che cambia, informando e formando una nuova opinione pubblica sugli emergenti paradigmi di lavoro, denunciando le inerzie. Si tratta della funzione sociale di mediazione che l’informazione è chiamata a svolgere.

In questo il giornalista deve assumere un ruolo. Da protagonista sarebbe il suo naturale. È il suo mestiere. Che comporta anche andare contro l’establischment, in ossequio al principio del “cane da guardia” della democrazia.

Ultima modifica: Ven 11 Mag 2018

UCSI - PI 01949761009 - CF 08056910584 - Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 224 del 29/09/2014 - Tutti i diritti riservati