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Le notizie che riguardano il giornalismo e la comunicazione

PREMIO ISCHIA DI GIORNALISMO A DUNDAR, D'EMILIA, STEFANELLI

1aaaqhUna 37esima edizione, questa del Premio Internazionale di giornalismo, che si è conclusa a Lacco Ameno (Ischia), fortemente caratterizzata dagli accadimenti in Medio Oriente.     Un minuto di silenzio per le vittime dell'attacco terroristico a Dacca è stato rispettato durante la consegna del Premio Internazionale consegnato ai rappresentanti di "RAQQA IS BEING SLAUGHTERED SILENTLY". Il premio Ischia Internazionale 2016 è andato al gruppo di giornalisti e attivisti dei diritti umani che pubblicano a Raqqa in Siria un sito web e pagine di social che testimoniano le violenze commesse contro la popolazione civile dall'Isis e dal regime di Assad. La giuria con questo riconoscimento ha sottolineato il lavoro ammirevole in un città devastata, dove il dovere di informare comporta il rischio della propria vita.
    "Siamo qui a nome di tutti gli attivisti e di tutti i martiri dell'informazione" hanno affermato Alhamza Abdalaziz e Sarmad Khader Almuhmed, due dei giovani redattori vincitori del riconoscimento internazionale che hanno aggiunto: "Il nostro premio è dedicato al popolo di Raqqua che sta subendo le brutalità di svariati regimi e lo dedichiamo a tutti i martiri e reporter che sotto copertura lavorano per far sapere qual è la situazione a Raqqua".
    Premio Ischia per i Diritti Umani a Can Dundar, direttore del quotidiano turco Cumhuriyet, condannato a 5 anni e 10 mesi di reclusione per "rivelazioni dei segreti di stato". Il 6 maggio scorso Can Dündar e il caporedattore di Ankara, Erdem Gül sono stati condannati per aver documentato un traffico di armi verso la Siria e il passaggio di un mezzo dei servizi segreti turchi attraverso il confine siriano, notizia che è costata ai due giornalisti 92 giorni di carcere, l'accusa di spionaggio, minaccia alla sicurezza dello stato, sostegno ai gruppi terroristici armati.
    "Voglio ringraziare e partecipare al dolore per le vittime italiane in Bangladesh" ha esordito Dundar alla consegna del premio. "Ricevo questo premio a nome di 35 giornalisti turchi ancora in carcere che lottano per la libertà del nostro Paese e dedico questo premio a mia moglie che mi ha salvato la vita in un attentato che ho subito". Il commiato e quindi l'appello di Dundar: "continuate a sostenerci".
    Premio Giornalista dell'anno per la Tv a Pio d'Emilia, premiato dal direttore dell'ANSA Contu, per i suoi reportage da Fukushima e il dramma dei rifugiati di Serbia-Montenegro. "Noi giornalisti diventiamo famosi per le tragedie altrui e avrei preferito non fosse successo nulla di quanto ho raccontato con il mio lavoro". "Dedico questo premio agli abitanti di Fukushima, tragedia ancora in corso, nonostante ciò che dica il Governo Giapponese" ha concluso Pio D'Emilia. "Il lavoro di Pio D'Emilia è straordinario perché testimonia quanto possa fare un giornalista in questi tempi ed in condizioni difficili" ha affermato il direttore dell'ANSA Contu nella consegna del premio a Pio D'Emilia.
    A seguire riconoscimento speciale a Francesca Fialdini, premio consegnato dal direttore dell'ANSA Contu. "E' un premio che accolgo per migliorarmi ancora" ha detto la Fialdini al pubblico.
    Giornalista dell'anno per la carta stampata Barbara Stefanelli, che nel ricevere il riconoscimento ha affermato: "dedico il premio a Maria Grazia Cutuli".
    Comunicatore dell'anno Danilo Di Tommaso, responsabile dell'ufficio comunicazione e rapporti con i media del Coni.
    Giornalista dell'anno per l'informazione sportiva Pierluigi Pardo. Riconoscimento speciale a Costanza Esclapon.
   Riconoscimento speciale "per la narrazione enogastronomica" a Morello Pecchioli ed infine riconoscimento speciale Fondazione Premio Ischia a Giovanni Butitta.
    Penna d'Oro della Presidenza del Consiglio dei Ministri al cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Riconoscimento consegnato al Cardinale Ravasi dal Ministro della Pubblica Istruzione, Stefania Giannini che ha così esordito: "oggi è stata una lunga giornata perché il nostro Paese è stato colpito dai fatti di Dacca". Ha espresso "emozione" il Cardinale Ravasi per la "Penna d'oro" ricevuta dalla Giuria del Premio Ischia. "La penna è ancora la mia espressione principale - ha detto il Cardinale - uso la penna per andare al di là della superficie delle cose e scoprire il Mistero che ci travolge". (ANSA)

DDL EDITORIA, FNSI PROMUOVE GIORNATA MOBILITAZIONE PER RAPIDA APPROVAZIONE RIFORMA

1aaapf Il prossimo 12 luglio approderà nell’aula del Senato il ddl di riforma dell’editoria. «Nonostante non vengano affrontate alcune questioni che la Federazione considera centrali, l’approvazione in tempi brevi di quella proposta di legge è essenziale per affrontare alcune delle criticità del nostro settore», scrive la Fnsi in una lettera alle Associazioni regionali di stampa con la quale promuove per l’11 luglio 2016 una Giornata nazionale di mobilitazione per chiedere l’approvazione rapida del ddl e la calendarizzazione dei provvedimenti su cancellazione del reato di diffamazione e querele temerarie.

«Nonostante non vengano affrontate alcune questioni che la nostra Federazione considera centrali – scrivono il segretario Lorusso e il presidente Giulietti – a cominciare dalla definizione di un adeguato quadro normativo per regolare i processi di fusione ed evitare le concentrazioni nel sistema editoriale e l’introduzione del Giurì per l’informazione, l’approvazione in tempi brevi di quella proposta di legge è essenziale per affrontare alcune delle criticità del nostro settore. A cominciare da una diversa e più rigorosa regolamentazione del sostegno pubblico all’editoria per arrivare alle misure che, partendo dalla revisione della legge 416 del 1981, consentano di chiudere i processi di ristrutturazione avviati dalle aziende negli anni passati e di porre le basi per una ripresa del mercato e dell’occupazione».

Il sindacato dei giornalisti ha da subito auspicato una rapida approvazione del provvedimento, utile a dare al comparto qualche certezza in più. All'approvazione della legge seguiranno poi i decreti attuativi, che dovranno essere adottati dal governo e «anche in quella sede – proseguono Lorusso e Giulietti – continueremo a portare avanti le nostre istanze affinché siano fissate regole che diano certezze al settore sia in termini di risorse sia in termini di procedure».

Per sollecitare la rapida approvazione del provvedimento e per chiedere la calendarizzazione delle proposte di legge sulla cancellazione del reato di diffamazione e sulle querele temerarie, la Fnsi promuove per lunedì 11 luglio 2016, alla vigilia del dibattito in aula sul ddl editoria, una Giornata nazionale di mobilitazione: «Ciascuna Associazione – è l’invito rivolto da segretario e presidente – nelle forme e nei modi che riterrà opportuni, è invitata promuovere iniziative sul proprio territorio, incontrando soggetti istituzionali o anche i parlamentari della regione di riferimento per sottoporre alla loro attenzione la necessità e l’urgenza di approvare in fretta il ddl editoria e di affrontare le altre questioni, senza prestare il fianco ai giochetti di interdizione di chi, attraverso forme più o meno mascherate di ostruzionismo, lavora per far saltare tutto».

Iniziative analoghe saranno promosse a Roma dai vertici federali. «Facciamo sentire la voce del sindacato dei giornalisti italiani in modo univoco», concludono Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti. (FNSI)

TURCHIA: RILASCIATO EROL ONDEROGLU, IL RAPPRESENTANTE DI REPORTER SENZA FRONTIERE

1aaapaErol Onderoglu, rappresentante di Reporter senza frontiere in Turchia, e la attivista per i diritti umani Sebnem Korur Fincancı sono stati rilasciati per ordine di un giudice della 13^ Corte penale di Istanbul. Rimane in carcere il giornalista Ahmet Nesin. I tre, in attesa di giudizio, erano stati arrestati in via preventiva lo scorso 20 giugno, con le accuse di "propaganda a favore di organizzazione terroristica", "sovversione" e "istigazione a delinquere". I tre erano stati arrestati in via preventiva lo scorso 20 giugno, con le accuse di "propaganda a favore di organizzazione terroristica", "sovversione" e "istigazione a delinquere" per il supporto manifestato nei confronti del quotidiano filo-curdo Ozgur Gundem. Onderoglu, Sebnem Korur e Ahmet Nesin, insieme ad altri 44 giornalisti, 37 dei quali attualmente indagati, avevano espresso la propria solidarietà nei confronti del quotidiano partecipando all'iniziativa "direttore per un giorno", prestandosi a dirigere la redazione del giornale per 24 ore a titolo simbolico.  A rilanciare la notizia anche la Federazione europea dei giornalisti, che precisa in un tweet che Erol Onderoglu e Sebnem Korur sono stati scarcerati ma restano in attesa di processo, e la sezione Europa orientale e Asia centrale di Reporter senza frontiere che, sempre via Twitter, chiede di far cadere le accuse a carico degli imputati. (FNSI)

 

RAI, AI GIORNALISTI NON PIACE IL PIANO PER I TG.

1aaaphNon è piaciuto ai giornalisti Rai il piano presentato dal direttore editoriale Carlo Verdelli. Per ora solo ipotesi, frammenti di palinsesto, che pure lasciano intravedere un cambiamento sostanziale della piattaforma informativa. Per dare più spazio ai programmi delle Reti verrà ridotta l'offerta dei tg. Via il Tg2 della notte, tempi ridotti per il Tg2 di metà giornata che inizierà alle 18,15 e durerà 15 minuti in meno. Lo sport in coda e non più in apertura. Tra i cambiamenti prospettati all'Usigrai, il sindaco interno dei giornalisti di Saxa Rubra, l'idea di cancellare la rubrica del Tg3 Fuori i Tg che andava in onda dal lunedì al venerdì intorno alle 12.30 e sostituirla con una fascia quotidiana di "Chi l'ha visto?". E non si salva dai tagli neanche l'informazione del canale principale: Tg1 Economia verrà ricollocato in un'altra fascia oraria. I cambiamenti più radicali riguarderanno la fascia notturna che gradualmente verrà appaltata al rullo di RaiNews24, l'all news relegata al canale 48 del digitale terrestre. Le finestre informative notturne saranno integralmente coperte dal canale guidato da Antonio Di Bella. Il segretario dell'Usigrai Vittorio Di Trapani si è mostrato subito scettico e ha criticato duramente il piano. «Manca un'idea più complessa dell'informazione, per ora vedo solo un'offerta informativa che subisce la programmazione delle Reti». Ma le critiche maggiori riguardano l'assunzione a tempo indeterminato di Gianluca Semprini, ex Skytg24, chiamato a condurre la prossima edizione di Ballarò (RaiTre). Per il momento verrà inquadrato come caporedattore politico di RaiNews24. Gli interni sono sul piede di guerra: «Dopo il flop di Massimo Giannini ecco un'altra occasione persa per valorizzare le professionalità già in forza all'azienda». I giornalisti del Tg3 hanno già votato un documento con un pacchetto di giorni di sciopero. (ILMESSAGGERO)

PROTESTE USIGRAI ASSUNZIONE CAPOREDATTORE SEMPRINI: IN RAI TORNANO LE CHIAMATE DIRETTE

1aaap8“Altro che trasparenza. In Rai tornano le chiamate dirette”. Inizia così la nota con cui l’esecutivo UsigRai ha preso posizione contro la notizia relativa all’assunzione a tempo indeterminato come caporedattore di Gianluca Semprini, l’ex volto di Sky che dalla prossima stagione condurrà un programma di informazione nel martedì sera di Rai3. “I vincitori della selezione pubblica? Possono aspettare. E chi di loro entra si deve mettere in fila a fare il percorso di precariato pagato con contratto depotenziato. I vuoti di organico? Possono aspettare. Le sostituzioni delle lavoratrici in maternità? Non ci sono i soldi. Che invece si trovano per assumere da caporedattore l’ennesimo esterno”, commenta polemicamente il sindacato dei giornalisti Rai.  “Insomma riprende la vecchia pratica della chiamata diretta. E ovviamente con tutte le garanzie: contratto a tempo indeterminato e pure graduato. Ma una curiosità: la Direttrice Bignardi ha tenuto a rivendicare che lo ha scelto lei, e in più con l’arroganza di dire che 3 mesi e mezzo non le sono bastati per cercare interni e che in fondo doveva “andare sul sicuro”, come se in Rai nessun giornalista fosse all’altezza. Ma allora”, concluda l’esecutivo “perché non si è presa la responsabilità di assumerlo lei – per il tempo strettamente necessario a fare la trasmissione per cui lo ha voluto – a Rai3, invece di scaricarla su Rainews24″.(USIGRAI)