Professione

Le notizie che riguardano il giornalismo e la comunicazione

PIANO POSTE: FISC; CAMPAGNA SOCIAL PER DIRE NO A CONSEGNA A GIORNI ALTERNI

1posAl via la campagna social #nopianoposte, promossa dalla Fisc, la Federazione italiana dei settimanali cattolici, che rappresenta 190 testate su tutto il territorio nazionale. “No al piano di Poste italiane - dichiara Francesco Zanotti, presidente della Fisc - perché mette a rischio la democrazia informativa nel nostro Paese. Con la paventata consegna a giorni alterni, quotidiani e settimanali vedrebbero vacillare il loro rapporto con gli abbonati, basato sulla consegna a domicilio. Inutile invocare la supplenza della Rete. La consegna a singhiozzo della posta avverrebbe proprio negli stessi territori già poco raggiunti da Internet. Si tratterebbe di un‘ulteriore discriminazione per milioni di cittadini che già soffrono per essere emarginati a causa dell‘arretramento dello Stato avvenuto negli ultimi anni: meno scuole, meno sanità, meno tribunali”. “Dopo il continuo taglio alla contribuzione pubblica verso l‘editoria non profit, questa proposta - sottolinea - mira solo a fare risparmiare lo Stato. Ma la vera domanda resta intatta. Recapitare informazione anche nei luoghi più lontani e cinque giorni su sette rappresenta un costo o un investimento per un Paese? Per noi la risposta è scontata. La democrazia si alimenta anche dando spazio alle voci del territorio, quelle che raccontano la vita e le storie di un’Italia costituita ancora e per fortuna da mille e mille campanili. Un limite, forse. Di certo, ancora oggi, una ricchezza per tutti”.(FISC)

METRO COMPIE 15 ANNI. E’ STATO IL PRIMO FREE PAPER DISTRIBUITO IN ITALIA

1metro-milano-061Il free paper Metro compie 15 anni: era il 3 luglio del 2000 quando fece il suo debutto a Roma, primo quotidiano gratuito distribuito nel nostro Paese. “Oggi Metro è ancora il primo free press nel mondo e il primo in Italia”, ricorda Mario Farina, editore dal 2009.Distribuito a Milano, Roma, Torino, Genova, Firenze e Bologna con una tiratura complessiva di 800mila copie, per tutta la durata di Expo 2015 Metro a Milano distribuisce anche in 30mila copie una guida settimanale in formato pocket a eventi e iniziative dell’esposizione universale.
Nato in Svezia nel 1995, Metro ha dato vita a un grande network internazionale e in Italia ha aperto il mercato dei quotidiani gratuiti dove in seguito sono entrati Leggo del gruppo Caltagirone e City di Rcs chiuso nel 2012. Un mercato duramente colpito dalla contrazione degli investimenti pubblicitari (quasi il 50% in meno negli ultimi cinque anni), unica fonte di sostentamento per questi giornali, ma nel quale Metro si conferma primo per readership (Audipress 2015/1) con 826mila lettori (equamente ripartiti tra maschi e femmine) nel giorno medio.
“Informarsi attraverso la lettura di un giornale resta ancora la via maestra per capire e fissare davvero ciò che succede ogni giorno intorno a noi. Ed è un’abitudine che non per forza richiede ore di tempo”, commenta il direttore Giampaolo Roidi. “Metro da 15 anni offre ai propri lettori una selezione delle notizie più importanti e interessanti dall’Italia e dal mondo, scritte volutamente in breve e con un linguaggio comprensibile davvero a tutti”.
In Italia Metro è stato pubblicato inizialmente dall’editore svedese e poi dall’agosto 2009 con un accordo di franchising dalla New Media Enterprise di Farina, che nel luglio 2004 ha rilevato da Metro International anche la testata e il marchio, rimanendo comunque legato al network internazionale per una serie di iniziative speciali. ( PRIMA)

MESSICO: UCCISI ALTRI 2 GIORNALISTI, 80 IN 10 ANNI, 17 SCOMPARSI

1Filadelfo-Sanchez-Sarmiento-300x220 I giornalisti continuano a morire in Messico. Le ultime due vittime sono Filadelfo Sanchez Sarmiento ( nella foto), ucciso a colpi d'arma da fuoco da due killer mentre lasciava la sua stazione radio nel sud del Paese a Miahuatlan nello Stato di Oaxaca. Si tratta del terzo reporter ucciso in questa regione da aprile.  La seconda vittima, il blogger Juan Mendoza Delgado, e' stato assassinato nello Stato orientale di Veracruz ma sono ancora stati diffusi i particolari della sua uccisione. Delgado e' il 13esimo giornalista ucciso dal 2010 nello Stato di Veracruz.  In totale, da quando i cartelli dei narcotrafficanti hanno di fatto assunto il controllo di vaste zone del Messico, oltre 80 tra reporter e tecnici sono stati uccisi in 10 anni e 17 sono scomparsi nel nulla. E' quanto denuncia Reporters Without Borders. (AGI) .

WASHINGTON POST RECLUTA FREELANCE CON PIATTAFORMA SOCIAL 'WP TALENT NETWORK'

1WashingtonPostIl Washington Post ha da poco lanciato una nuova piattaforma social, il ‘WP Talent Network’, con la quale intende fornire ai giornalisti freelance di tutto il mondo la possibilità di collaborare con il prestigioso quotidiano a stelle e strisce proponendo i loro articoli sia per la versione online che per il cartaceo. Una nuova piccola rivoluzione nel mondo delle redazioni, a metà strada tra il citizen journalism e il giornalismo professionale.Il Washington Post apre le porte (virtuali) della propria redazione al vasto mondo del giornalismo freelance. O almeno prova a farlo lanciando il ‘WP Talent Network”, una piattaforma online cui gli autonomi di tutto il mondo possono accedere per proporre i loro articoli ad uno dei giornali più autorevoli del pianeta.
A riportare la notizia è la rubrica ‘Piazzadigitale’ del Corriere della Sera, il blog collettivo degli alunni del Master in Giornalismo della Scuola Walter Tobagi di Milano. “Cerchiamo i migliori talenti freelance che ci aiutino a raccontare storie – si legge sul sito dell’iniziativa – Unisciti al Talent Network e diventa parte di una grande rete di giornalisti freelance”. Una proposta, a prima vista, allettante.
Con il nuovo strumento, ideato da Anne Kornblut, premio Pulitzer e condirettore del Post, e Jeremy Gilbert, direttore delle iniziative strategiche, i redattori del giornale americano avranno a disposizione un database per trovare nel minor tempo possibile giornalisti freelance per blog, breaking news e articoli di approfondimento. Ed ovviamente i giornalisti freelance avranno la possibilità di collaborare con la storica testata. Basterà collegarsi al sito del Talent Network e creare il proprio profilo scegliendo una delle aree di interesse. Una sfida interessante, dalle grandi potenzialità. Anche se – come riportano gli stessi allievi della Tobagi – non sono ancora ben chiari i criteri di selezione e il metodo di pagamento dei pezzi. (PIAZZADIGITALE)

PROFESSIONE: SPAGNA, PROTESTA IFJ: LEGGE PUBBLICA SICUREZZA E’ UN BAVAGLIO AI MEDIA

1mordazaLa Federazione Internazionale dei Giornalisti (Ifj) e la sua organizzazione regionale, la Federazione europea dei giornalisti (Efj), si uniscono ai loro affiliati spagnoli FAPE, FESP, FSC-CC.OO e ELA-Gizalan nel criticare la legge di pubblica sicurezza, nota anche come 'Ley Mordaza' (legge bavaglio), entrata in vigore ieri in Spagna: “La legge - avvertono - introduce restrizioni che si traducono in un bavaglio ai media”. 
Il legislatore spagnolo ha approvato la legge sulla pubblica sicurezza che contiene elementi giudicati dalla Federazione internazionale dei giornalisti pericolosi per la libertà di stampa nel paese iberico. “La legge – si legge in una nota della Ifj - rende reato qualsiasi uso non autorizzato di immagini o dati relativi a personale di polizia che possono mettere a rischio la sicurezza degli agenti o le loro famiglie: con la nuova legge, giornalisti o semplici cittadini che scattino fotografie ad agenti di polizia rischiano multe fino a 30mila euro”.
Ifj, Efj e i sindacati spagnoli contestano, dunque, la parte della legge che impedisce ai fotoreporter di utilizzare filmati e foto di manifestazioni che riprendono agenti di polizia: “La nuova legge vuole censurare i giornalisti facendosi beffe della democrazia in Spagna - ha detto il presidente dell'Ifj Jim Boumelha – perché limita il diritto della popolazione a manifestare e perché espone i fotoreporter che riprendono gli agenti delle forze dell'ordine in occasione di eventi pubblici alla possibilità di essere perseguibili”.
Nel mese di giugno, l'Efj aveva già partecipato ad una missione internazionale in Spagna, chiedendo che la legge venisse abrogata proprio per le ripercussioni negative sulla libertà di stampa e la libertà di espressione. Secondo il presidente della Efj, Mogens Blicher Bjerregård: “La Legge di pubblica sicurezza viola chiaramente i diritti fondamentali di giornalisti e cittadini alla libertà di espressione e all'accesso all'informazione come garantiti dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo. La preoccupazione è che sempre più giornalisti e fotografi, soprattutto liberi professionisti, si troveranno ad affrontare restrizioni o arresti a causa della nuova legge”.(FNSI)