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Le notizie che riguardano il giornalismo e la comunicazione

EDITORIA: GOVERNO PROMETTE 50 MILIONI SUBITO. FNSI: BUONA PARTENZA

editoria 1 “E’ partito in maniera incoraggiante e positiva il confronto con il Governo sulla cura degli stati di riorganizzazione, rilancio e nuova occupazione nel sistema dell’editoria. Il Sottosegretario Luca Lotti – nell’incontro con tutte le organizzazioni del settore sugli indirizzi e gli interventi di sostegno all’editoria e al lavoro professionale – ha illustrato una linea molto chiara, di condivisibile innovazione e concretezza. Nei prossimi giorni ci saranno approfondimenti tecnici e vogliamo davvero confidare che entro la fine del mese/inizio giugno – come annunciato dal rappresentante del Governo – possa vedere luce il decreto con la destinazione del Fondo straordinario per l’editoria (120 milioni in tre anni, 50 nell’anno in corso).
Il segretario della Fnsi, Franco Siddi, in una nota, ha precisato che:Il settore ha bisogno davvero di mettersi alla prova con i  tre soggetti essenziali che concorrono alla sua vita – editori, giornalisti e istituzioni – in una sfida ineludibile in cui accanto agli interventi sociali ci siano determinanti azioni per lo sviluppo. La Fnsi si impegnerà con rigore e determinazione nella sfida lanciata dal Sottosegretario Lotti. Certo occorrono, poi, riflessioni su altri punti, come il blocco degli avvisi pubblici sulla stampa, su cui sarebbe utile una riconsiderazione di costi piuttosto che una cancellazione di spesa che riduce trasparenza e fa crollare improvvisamente ricavi editoriali. Sul piano complessivo dell’azione di Governo, infine, chiediamo che la sfida sia aperta anche sulla Rai con un adeguato livello di ascolto, perché improvvisi tagli lineari di budget e costi (come i 150 milioni chiesti all’azienda pubblica), non determinino,  e comunque evitino, quella che altrimenti finirebbe per apparire una contraddizione politica e sociale. Sicuramente sarebbe un danno democratico e per i presidi di legalità che rappresenta il servizio pubblico dell’informazione in molte aeree del nostro Paese, chiudere sedi regionali solo perché presenti in territori di piccole dimensioni. Proprio qui ce n’è invece più bisogno anche perché, in un mercato alterato dell’editoria del Paese, in queste realtà è ancora più indispensabile la presenza pubblica della Rai, in una condizione certo di migliore efficienza e di massima garanzia. L’auspicio allora è che, anche in presenza delle preoccupazioni apertesi su questo fronte, il Governo nel suo complesso accetti fino in fondo di misurarsi in una sfida determinata di tipo riformista con tutti i soggetti protagonisti.”(FNSI)

EDITORIA: THE NEW YORK TIMES E LE MONDE, SI DIMETTONO LE DUE DONNE AL TIMONE

BaquetDean L.thumbnailDue simboli delle donne nel giornalismo hanno rassegnato oggi le loro dimissioni. Una è la direttrice del The New York Times Jill Abramson (al suo posto andrà Dean Baquet – nella foto -, 57 anni, ex direttore del Los Angeles Times e managing editor del giornale, che nel 1988 aveva ricevuto il premio Pulitzer per il giornalismo investigativo e lavora al New York Times dal 2007 e sarà il primo afro-americano a guidare il Nyt ), l’altra quella di Le Monde, Nathalie Nougayrede. La prima ha lasciato per ragioni ancora ignote, la seconda dopo un lungo scontro con la sua redazione.
Le dimissioni di Jill Abramson hanno colto di sorpresa il mondo dell’editoria. “Ho amato il mio lavoro al New York Times, ho lavorato con i migliori giornalisti del mondo“, ha scritto la giornalista in una breve notizia postata sul sito del quotidiano, in cui non si danno ragioni per il cambio della guardia ai vertici. Era arrivata al quotidiano nel 1997 e per otto anni aveva ricoperto il ruolo di caporedattrice, prima di divenire nel 2001 la prima donna al timone del più influente quotidiano americano.
Natalie Nougayrede, la direttrice del quotidiano francese, si è dimessa invece perché, spiega in un comunicato, non aveva “più gli strumenti per assicurare in tutta pienezza e serenità” le proprie funzioni. “La volontà di alcuni membri di Le Monde – scrive – di ridurre drasticamente le prerogative del direttore del giornale è per me incompatibile con il proseguimento della mia missione. Ciò indebolirà profondamente e a lungo termine la funzione. Appena alcuni giorni fa, due vicedirettori vicini alla Nougayrède avevano già dato le dimissioni. Nel frattempo, l’ormai ex direttrice aveva tentato di formare un nuovo staff, senza riuscire però a trovare alleati all’interno del giornale. Le sue funzioni dovrebbero essere rapidamente assunte da un sostituto, nell’attesa che venga nominato un nuovo direttore.(TMNEWS,AFFARITALIANI)

ASSOCIATED PRESS AI REPORTER: ARTICOLI BREVI, MANCA PERSONALE PER I ‘TAGLIA E CUCI’

ap tweetsI giornali sono in crisi, le redazioni non hanno il personale sufficiente per i “taglia e cuci” e l’Associated Press raccomanda ai suoi reporter: articoli più brevi. La piu’ grande organizzazione giornalistica indipendente del mondo ha posto un limite tra 300 e 500 parole per notizia. Uniche eccezioni, due “top news” per ciascun stato americano che possono arrivare a 700 parole e le storie internazionali piu’ importanti della giornata. Fuori misura anche il prodotto dell’unita’ di reporter investigativi dell’Ap. “Dobbiamo essere piu’ disciplinati”, ha spiegato il direttore Kathleen Carroll al Washington Post spiegando le ragioni della scelta: molti abbonati Ap – 15 mila giornali, siti web, radio e stazioni tv in tutto il mondo – non hanno piu’ il personale sufficiente a tagliare i dispacci per sistemarli su una impaginazione sempre più ridotta. Oltre al fatto che per i lettori, sempre più spesso su telefonini e tablet, i lunghi articoli sono diventati di difficile digestione. (ANSA)

EDITORIA ONLINE:EUNEWS RINNOVA IL SITO INTERNET E IL LOGO

eunewEunews, il quotidiano online di informazione sull’Unione Europea diretto da Lorenzo Robustelli, lancia un nuovo sito, www.eunews.it, e rinnova il logo.Eunews nasce nel 2012, fondato da Giacomo e Lorenzo Robustelli, ha sede a Bruxelles e si occupa esclusivamente di Ue. Tra i soci principali spuntano anche Fazi Editore e Aleteia. L’editore romano Elido Fazi partecipa inoltre dirigendo il magazine online ‘Oneuro’, settimanale focalizzato sull’economia e la politica vista dall’Europa. Eunews, si legge in un comunicato, lancia anche una piattaforma dedicata a aziende e associazioni “Per comunicare l’Unione bisogna cambiare il modo di comunicare da e con l’Europa, per questo dal primo luglio partirà eubig il network delle imprese che parlano di Europa con modalità e canali ad hoc”, dichiara Giovanni Parapini, vicepresidente di Aleteia Communication e socio di eunews.(ANSA)

FIEG: GIULIO ANSELMI LASCIA LA PRESIDENZA A GIUGNO

anselmi 00Giulio Ansemi durante l’ultimo Comitato di presidenza della Federazione Editori ha comunicato di considerare esaurito il suo mandato alla presidenza della Fieg, alla scadenza del suo primo biennio a fine giugno. La decisione di Anselmi è legata al difficile andamento della trattativa per il rinnovo del contratto dei giornalisti. Le vie della mediazione auspiscate da Anselmi procedono troppo a rilento e il presidente della Fieg, che è pur sempre un giornalista, preferisce togliersi da una partita che potrebbe farsi lacerante.La decisione di Anselmi non ha fatto piacere a nessuno degli editori che si trovano a dover trovare un successore in un momento molto delicato in cui, oltre alla trattativa con i giornalisti, alle problematiche sul diritto di autore, c’è aperto anche il fronte con il governo Renzi. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti ha annunciato di presentare a breve le linee guida per l’assegnazione del Fondo straordinario per l’editoria che ha uno stanziamento di quasi 50 milioni di euro per il 2014, “con l’obiettivo di favorire nuova occupazione e rilancio del settore”, secondo una strategia di sostegno alle riorganizzazioni aziendali, innovazione, ingresso di giovani professionisti e stabilizzazione dei precari.Il sottosegretario Lotti ha anche anticipato che di voler lavorare a una revisione complessiva del sistema di sostegno pubblico al settore dell’editoria, compresa la disciplina dei contributi diretti a quotidiani e periodici.Anselmi che rimarrà alla presidenza dell’Ansa avrà il compito di capeggiare il gruppo dei saggi che vaglieranno le candidature per il prossimo presidente. (ANSA)