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Le notizie che riguardano il giornalismo e la comunicazione

INFORMAZIONE: IN UN EDITORIALE LETTERA43 FA IL PUNTO SULLA CRISI DELL’EDITORIA DEFINENDOLA GLOBALE

 

Dalla Germania agli StatiUniti testate storiche chiuse o a rischio di crac.L'online soppianta le edizioni cartacee, in tutta CARTA_STRACCIAEuropa.

L'americano Newsweek che ferma le rotative, dopo un'inesorabile parabola. La francese Libération che naviga in profondo rosso. La versione tedesca del Financial Times che annuncia chiusura totale. Per non parlare della Spagna, dove la crisi ha mandato a casa oltre 6 mila giornalisti.

 

USIGRAI: VITTORIO DI TRAPANI NUOVO SERETARIO

trapani E' Vittorio di Trapani il nuovo segretario dell'usigrai. il successore di Carlo Verna è stato eletto dal congresso del sindacato dei giornalisti del servizio pubblico, riunito a Salerno. Del nuovo esecutivo fanno parte, oltre a di Trapani, Ezio Cerasi, Renato Orso, Valeria Collevecchio, Umberto Avallone, Giorgio Balzoni, Daniela de Robert, Fabrizio Failla, Ida Baldi, Ilaria Sotis e Luigi Monfredi. Il comitato di garanzia statutaria è formato invece da Lucia Coppa, Simona Sala e Maurizio Blasi.

PROFESSIONE/DDL DIFFAMAZIONE:FNSI, SCIOPERO DEL 26 NOVEMBRE, ECCO LE MODALITA’

PENNAI giornalisti italiani si asterranno dal lavoro con le seguenti modalità: - i giornalisti dei quotidiani, dei service e delle strutture sinergiche nazionali e locali si asterranno dal lavoro nella giornata di lunedì 26 novembre per impedire l'uscita dei quotidiani nella giornata di martedì 27 novembre; - i giornalisti delle agenzie di stampa si asterranno dal lavoro dalle ore 07.00 di lunedì 26 novembre alle ore 07.00 di martedì 27 novembre; - i giornalisti delle testate web e dei siti on-line, ancorché collegate a testate stampate, quotidiane o periodiche, si asterranno dal lavoro dalle ore 06.00 di lunedì 26 novembre alle ore 06.00 di martedì 27 novembre. I comitati ed i fiduciari di redazione delle stesse testate e degli stessi siti sono chiamati a verificare, con le rispettive direzioni, la possibilità di oscurare nella stessa giornata la parte informativa della testata o del sito sostituendola con comunicati, immagini illustrative ed informazioni sulle iniziative sindacali per il diritto di cronaca e il diritto dei cittadini all'informazione; - i giornalisti free-lance, i collaboratori ed i corrispondenti si asterranno dal lavoro secondo le modalità previste per i giornalisti della testata per la quale prestano la loro opera; - i giornalisti degli uffici stampa si asterranno dal lavoro per l'intera giornata di lunedì 26 novembre; - i giornalisti dell'emittenza radiotelevisiva pubblica e privata analogica e digitale, nazionale e locale, dei giornali telematici, dei siti web, dei portali internet e dei canali tematici satellitari legati o no a network terrestri si asterranno dal lavoro a partire dalle ore 06.00 di lunedì 26 novembre alle ore 06.00 di martedì 27 novembre. Nel corso della manifestazione del silenzio, nelle emittenti radiotelevisive, saranno assicurati soltanto i notiziari in forma ridotta previsti da eventuali accordi aziendali. Pertanto, si prevede che non vada in onda nessuna trasmissione o rubrica giornalistica, che abbiano come conduttori o protagonisti giornalisti, né avvenimenti sportivi con la cronaca di giornalisti. In ogni caso sarà assicurata la presenza dei comitati di redazione in tutte le redazioni al fine di predisporre notiziari straordinari in presenza di eventi di particolare gravità e interesse per l'utenza; - i giornalisti dei periodici parteciperanno alla giornata del silenzio con astensione dalle prestazioni e sospensione dell'aggiornamento degli eventuali siti web della loro testata il giorno 26 novembre p.v. I comitati e fiduciari di redazione delle testate periodiche sono altresì chiamati a richiedere la pubblicazione sul primo numero utile della loro testata di comunicati sulle motivazioni della giornata del silenzio e a sollecitare le rispettive direzioni perché siano fatti conoscere ai lettori i motivi della protesta". (ANSA)

PROFESSIONE/DDL DIFFAMAZIONE: DIFFERITO SCIOPERO DI LUNEDI’. FNSI:NECESSITA’ DOPO APPELLO PRESIDENTE SENATO. INIZIA UNA LOTTA CONVERGENTE TRA GIORNALISTI ED EDITORI

schifani_renatoE' stato differito lo sciopero dei giornalisti indetto per il26 novembre. E' quanto comunica l'Fnsi. La decisione e' stata adottata per rispetto istituzionale dopo l'appello rivolto dal presidente del Senato, Renato Schifani. "Rispettosi della vita istituzionale del Paese, per gli stessi principi di adesione al dettato della Costituzione messi a rischio da proposte di legge devastanti, che ci costringono alla piu' forte protesta perche' aggrediscono il diritto dei cittadini alla verita' dei fatti di interesse pubblico e all'autonomia dell'informazione, accogliamo l'appello alla riflessione che arriva dalla seconda carica dello Stato", dice la Fnsi riferendosi alla nota in serata di Schifani che auspicava appunto un differimento della protesta.
"E' un appello - dice la Fnsi - che, parimenti, va rivolto ai proponenti delle norme legislative in discussione in Senato. La riflessione sara' speculare a quella che avanzera' nel corso del processo legislativo. Nello stesso tempo la Fnsi rileva che, per la prima volta, la sua protesta, dopo la proclamazione di uno sciopero dei giornalisti, registra la convergenza piena della Federazione degli Editori sulle ragioni di una protesta determinata, sostenuta dai comitati di redazione, dalle associazioni regionali di stampa e da migliaia di colleghi, rendendo possibile una grande iniziativa comune per consentire a milioni di italiani di capire cosa sta accadendo, quale sia il senso di una battaglia civile per il diritto alle verita' delle notizie, all'autonomia e al pluralismo dell'informazione". Questo ha, quindi, indotto ancor piu' il sindacato nazionale dei giornalisti a ritenere che lo sciopero possa essere differito, e nella giornata di domani saranno considerate e comunicate le modalita' esecutive di tutte le iniziative di protesta in campo sempre a partire da lunedi' prossimo "per un allarme democratico alto". (AGI) .

PROFESSIONE/DDL DIFFAMAZIONE:IL GIORNALE NON SCIOPERA. IN UNA NOTA DI FELTRI :AL LAVORO PER RACCONTARE L’ULTIMO GIORNO DI LIBERTA’ DEL DIRETTORE SALLUSTI

ILGIORNALESALLUSTI"Lunedì saremo in redazione per fare il nostro quotidiano che uscirà regolarmente il dì successivo. Ci volete definire crumiri? Fate voi. Non abbiamo paura delle parole". Lo scrive il direttore editoriale de Il Giornale, Vittorio Feltri, in un editoriale con dal titolo "Legge assurda, ma scioperare non serve a nulla". "Lunedì lo useremo, come di dovere, per raccontare l'ultimo giorno di libertà del nostro direttore e il suo annunciato ingresso in prigione", aggiunge Feltri, riferendosi al fatto che - come spiegato dallo stesso Sallusti - il 26 novembre scadono i 30 giorni di sospensione e la pena a 14 mesi di reclusione per diffamazione dovrebbe essere eseguita. "Non sia mai - prosegue il giornalista nell'editoriale - che un evento tanto drammatico, da noi atteso con angoscia e disperazione, sia ignorato dal Giornale". "Non ci nascondiamo dietro un dito - scrive ancora Feltri -. Se l'astensione dal lavoro fosse un segno di solidarietà verso Alessandro (Sallusti, ndr), e di appoggio ai colleghi che rischiano la sua stessa sorte, saremmo solerti nell'aderire all'iniziativa della Fnsi. Poiché, viceversa, la stampa e i suoi addetti non solo se ne infischiano di Sallusti, ma hanno anche creato le condizioni in questo Paese affinché i cronisti non allineati a sinistra siano discriminati e considerati servi del padrone (come se tutti non avessimo un editore più o meno rompiballe), quindi da maltrattare e addirittura da rinchiudere, noi rinunciamo ad accodarci al sindacato".(ANSA)