Anche le tv locali resteranno senza fondi? Le parole del ministro Tria

Nelle prospettive del governo potrebbe esserci l’azzeramento del fondo per l’editoria (che già tante reazioni negative ha suscitato nei giorni scorsi) e di quello per le tv locali.

Questa prospettiva, molto preoccupante per un intero settore e per i suoi tanti lavoratori, sembra emergere dalle parole del Ministro dell’Economia Giovanni Tria pronunciate il 16 ottobre davanti alla Commissione di Vigilanza.

Tria ha parlato naturalmente anche di Rai e ha confermato lo spostamento di sei mesi del termine per la definizione del nuovo piano industriale ed editoriale. «Nella legge di bilancio – ha detto Tria - non ci sono stati tagli né aggiunte specifiche» per la Rai, con un bilancio che «rimane essenzialmente invariato».

Ma Tria ha poi annunciato poi dal 2019 cesserà la ripartizione dell’extra gettito fiscale del canone Rai in bolletta, finora utilizzato anche per sostenere il fondo per editoria e tv locali.

Sostegno che «per non ora non c’è più, poi si vedrà», ha risposto il Ministro alla domanda dell’ex sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli. Quindi, a giudicare almeno dalle parole del Ministro, si annullerebbero sia il Fondo per l’editoria sia quello per le tv locali.

La notizia non trova ancora conferme ufficiali, né si sa se questa è davvero la volontà ultima dell’intero governo, ma certo l’anticipazione contribuisce a creare ulteriori timori per il futuro di molte testate. Sia quelle che fanno un’azione meritoria sui territori, sia quelle tv locali che coniugano ascolti e occupazione, anche giornalistica.

Su questo punto anche l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti della Rai, chiede «chiarezza»: «Dal prossimo anno la Rai incasserà l'intero ammontare del canone? Oppure lo Stato tratterrà il restante 50% per destinarlo ad altre finalità?» si legge in una nota dell’esecutivo Usigrai che definisce «ambigue» le parole pronunciate dal ministro Tria in Vigilanza. «Se così fosse, sarebbe un ulteriore grave scippo ai danni della Rai. Il governo deve fare immediata chiarezza. E su questo ci aspettiamo una dura e chiara presa di posizione dell'Ad e del CdA, a tutela del patrimonio aziendale».

Ultima modifica: Mar 16 Ott 2018