Duro scontro tra governo e Fnsi dopo l'assoluzione della sindaca di Roma

Ancora una dura polemica tra governo e rappresentanze dei giornalisti.

L’attacco del vicepremier Di Maio dopo l’assoluzione della sindaca Raggi (e l’annuncio conseguente di una nuova legge sull’editoria) provocano la reazione dei vertici del sindacato Fnsi.

«Quelli che sognano un'informazione al guinzaglio – dicono Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, rispettivamente segretario generale e presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana - devono farsene una ragione: non saranno le minacce e neppure gli insulti a impedire ai giornalisti di fare il loro lavoro».

Questo è solo l’ultimo di una lunga serie di incomprensioni e scontri tra governo e giornalisti. Sullo sfondo, al di là del merito dell’episodio, restano alcune dichiarazioni del sottosegretario con delega all’editoria che ha parlato di “possibile abolizione dell’Ordine” e di “azzeramento dei contributi pubblici”.

Nella foto il primo incontro tra la rappresentanza della Fnsi e il Sottosegretario Crimi

Ultima modifica: Sab 10 Nov 2018