Politica e scienza investite dal ciclone delle fake news. Lo dice il Rapporto dell'Agcom

Contro le fake news, e più in generale la disinformazione, è fattivo l’impegno dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che si è concretizzato attraverso un ‘tavolo di confronto’ a cui ha partecipato attivamente anche l’Ucsi.

Proprio oggi, 23 novembre, presso la sede della Federazione nazionale della stampa, si è fatto il punto del lavoro svolto, che ha prodotto anche un Rapporto molto dettagliato. Si intitola “News vs. fake nel sistema dell’informazione”, e costituisce un primo esito dell’indagine conoscitiva sulle piattaforme digitali e il sistema dell’informazione.

In apertura cè stato letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ancora una volta attentissimo a questi temi. Eccolo nella versione integrale:

«Rivolgo un partecipe saluto a tutti i presenti al quinto evento del ventennale dell’Autorità da lei presieduta dal titolo "Giornalismi nella società della disinformazione", preziosa opportunità di riflessione su un tema cruciale dell’epoca moderna.
Strumento primario di conoscenza e di valutazione critica, il bene pubblico dell’informazione, oggetto di una qualificata attenzione da parte dell’Autorità, rientra nel novero dei diritti di rilevanza costituzionale, strettamente correlato ad altri principi fondamentali riconosciuti dal nostro ordinamento.
Dinanzi alle note criticità che hanno investito il sistema dei media, è essenziale un impegno collettivo per coniugare l’innovazione con i valori del pluralismo, della trasparenza, del confronto e della veridicità dei contenuti, a garanzia di una autentica informazione di qualità a presidio della democrazia.
Con la consapevolezza della rilevanza delle tematiche affrontate, desidero esprimere un convinto apprezzamento formulando i più sentiti auguri di buon lavoro».

mattarella23nov

nella foto di www.quirinale.it Sergio Mattarella nella recente celebrazione dei 130 anni del gruppo editoriale Athesia

In una nota di Agcom si legge che “lo studio si fonda sui risultati emersi dall’impiego di una metodologia innovativa, che si avvale di un’enorme mole di dati provenienti da dataset relativi a diverse componenti dei sistemi dell’informazione: testate, fonti di disinformazione, giornalisti, e cittadini/fruitori di notizie. Il rapporto parte dall’analisi statica e dinamica dell’informazione e della disinformazione prodotta in Italia, per poi porre l’accento sulle modalità di trattazione e diffusione delle notizie reali e false, nonché sui meccanismi di propagazione dei contenuti informativi, specie quelli fake, sulle piattaforme online

Alcuni risultati? In Italia il 57% della produzione di contenuti fake riguarda argomenti di politica e cronaca, mentre circa il 20% argomenti di carattere scientifico. “Si tratta di tematiche che presentano un forte impatto emotivo, possono risultare divisive e spesso, come nel caso delle notizie su scienza e tecnologia, non vengono trattate adeguatamente dal sistema informativo tradizionale”.

Nei prossimi giorni ospiteremo qui anche i commenti dei ricercatori che, per l’Unione Cattolica della Stampa Italiana, hanno collaborato a questo Rapporto (qui il testo integrale=

Ultima modifica: Ven 23 Nov 2018