Ritirato (per ora) l'emendamento che tagliava i fondi all'editoria

E’ stato ritirato (per ora) l’emendamento alla legge di bilancio sulla cancellazione del fondo per l’editoria in attesa di “approfondimenti".

“Nessun passo indietro”, ha dichiarato però il sottosegretario all’editoria Vito Crimi: “ripresenteremo al Senato l’emendamento. C’è bisogno di una rimodulazione della progressività delle riduzioni e per interventi specifici per il settore delle edicole”.

Un primo commento arriva dalla Federazione della Stampa: “Il ritiro dell’emendamento che prevedeva l’azzeramento di fatto del fondo per l’editoria è una buona notizia”. La nota è congiunta con il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti.

Ma i timori certamente restano e allora, prosegue il comunicato, “occorre continuare a lavorare per far sì che il tema venga definitivamente tolto dal tavolo e per evitare che vadano a segno altri tentativi, peraltro annunciati, di penalizzare il mondo dell’informazione. Un grazie al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha più volte sottolineato la necessità di tutelare il pluralismo dell’informazione e di salvaguardare le realtà più piccole e a quanti, parlamentari, giornalisti, cittadini, si sono mobilitati per difendere la libertà di stampa e l’articolo 21 della Costituzione”.

Come avrete potuto leggere più volte anche su questo nostro sito, sarebbero colpite soprattutto le testate minori e dei territori (quotidiani locali, delle minoranze linguistiche, diffusi all’estero, delle associazioni, delle parrocchie, delle radio private).

Ultima modifica: Mar 4 Dic 2018

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