I tre impegni che ci chiede il Papa.

Papa Francesco incontra il personale di Telepace (che compie quarant’anni) ed esorta a portare avanti tre impegni.

Uno, che vale per tutta la comunicazione cattolica, è quello di essere antenne di spiritualità. Due, educare i giovani alla scuola del Vangelo. Tre, e vale davvero per tutti, essere narratori che non cadono nel pettegolezzo.

Il Papa ha anche chiesto a tutti di essere attenti “soprattutto verso i poveri, gli ultimi, gli esclusi”. “La vostra comunicazione sia in uscita, per porsi in dialogo e, prima ancora, in ascolto dei giovani. Ricordiamoci: il Vangelo chiede di osare!”

Nella comunicazione – ha aggiunto il Papa- occorre combattere il malcostume del pettegolezzo “che ogni giorno insidia la comunità umana, seminando invidia, gelosia e bramosia di potere. Si può, perfino, uccidere una persona con quest’arma, sia impugnandola, ovvero costruendo pettegolezzo, sia passandola di mano, quando si presta ascolto prolungando la vita alla menzogna e alla delazione”.

Il Papa torna anche a sollecitare un “giornalismo di pace”: “Il Signore vi aiuti a non tradire mai l’obiettivo che portate impresso nel nome: Tele-pace. Ad essere sempre televisione della pace, che è dono di Dio ed è conquista umile e costante dell’umanità. Il vostro logo è la colomba che porta nel becco un ramoscello d’ulivo. Vi auguro di essere, ogni giorno, colombe di pace e di volare nell’etere con le due ali della preghiera e della carità”.

Ultima modifica: Ven 14 Dic 2018