Novembre nero per molti siti d'informazione. Colpa anche di Facebook?

Non è positiva per molti giornali la nuova classifica dell’audience dell’informazione online. L’ha stilata comScore: a novembre ai primi due posti restano Repubblica e Citynews.

Fanpage sale in terza posizione e supera TgCom24.
Il Corriere della Sera e Donna Moderna sono al quinto e sesto posto.

Il Fatto Quotidiano passa dal decimo al settimo posto. Ottavo è Msn, il portale di Microsoft, in precedenza non rilevato. Starbene, l’aggregazione di siti sul benessere e la salute del gruppo Mondadori, occupa la nona posizione. Perde due posizioni anche Quotidiano.net, che raggruppa i giornali online di Poligrafici Editoriale, scendendo dall’ottavo al decimo posto.

Solo 16 dei 60 portali analizzati crescono, otto sono stazionari e 36 sono in calo rispetto a ottobre: Citynews perde il 13% degli utenti unici, Leggo il 14%, Il Giornale e SkyTg24 il 15%, Il Messaggero il 17%, i quotidiani locali del gruppo Gedi il 18%, La Stampa il 19%, Rai News il 21%, l’Ansa il 23%, il Sole 24 Ore il 24%.

Secondo gli operatori una possibile spiegazione è il calo del traffico proveniente da Facebook: in novembre (uno dei mesi più importanti dell’anno per la raccolta pubblicitaria, assieme a dicembre), il social network di Zuckerberg avrebbe fatto il pieno di pubblicità e, per dare spazio agli annunci sponsorizzati, il logaritmo che regola il sistema avrebbe ridotto le segnalazioni dei siti di news. Facebook, inoltre, avrebbe modificato il funzionamento degli Instant article: da novembre non basta più una foto o un video per portare traffico ai siti dei media, serve un articolo completo.

In positivo ci sono Il Tempo, i cui visitatori crescono del 14%, e soprattutto il Fatto Quotidiano, che realizza un +39%.

 

Ultima modifica: Mer 2 Gen 2019