Carta di Roma: 'dare voce alle persone sulla nave Sea Watch 3'

In queste ore in cui si moltiplicano gli appelli per l’accoglienza dei migranti che si trovano a bordo della nave Sea Watch 3, se ne registra anche uno dell’associazione ‘Carta di Roma’, destinato ai giornalisti.

E’ condiviso con il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e la Federazione Nazionale della Stampa italiana e si rivolge in particolare ai direttori di testata ai giornalisti, ai redattori e a tutti i professionisti della comunicazione, a dare voce a quanto accade alle 49 persone a bordo della nave.

“Come ha affermato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel discorso di fine anno – ‘sentirsi comunità significa condividere valori, prospettive, diritti e doveri’ - approdare in un porto sicuro è un diritto, raccontarlo è un dovere dell’informazione.
Raccontarlo con i termini giuridicamente appropriati è una necessità inderogabile per rispetto della verità sostanziale dei fatti: quelle 49 donne, uomini e bambini sono innanzitutto persone, giuridicamente sono naufraghi, nessuno di loro è clandestino”.

Ultima modifica: Mar 8 Gen 2019