La scomparsa di Paola Nappi, giornalista toscana 'vittima' della Concordia. Il dolore dell'Ucsi

E’ morta oggi, 9 gennaio, la giornalista della Rai Paola Nappi. Aveva 55 anni. Sette anni fa, mentre svolgeva il suo lavoro senza sosta sull’isola del Giglio, fu colpita da un gravissimo malore.

Si accasciò sui gradini della chiesa dove, a metà febbraio, si stava celebrando il ricordo delle vittime della Costa Concordia. Fu soccorsa subito dai volontari che erano ancora sull’isola per partecipare alla commemorazione del primo mese dalla tragedia. Lei li definì gli ‘angeli della Concordia’.

La riabilitazione è stata lunga e dolorosa, le sue condizioni erano peggiorate nell’ultimo periodo.
Ha lottato fino in fondo, dice il padre Roberto, direttore del giornale ‘Corriere marittimo’, affiancata dal marito Nicola e dai due giovani figli.
Dopo quel malore, che ha portato le sue terribili conseguenze fino ad oggi, aveva raccontato: “erano giorni, forse settimane, che non riposavo, non mi prendevo una pausa, e alla fine il mio corpo si è ribellato e si è spento”.
Paola Nappi, prima di approdare alla Rai, aveva lavorato in tv e giornali toscani.

Il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, il presidente dell'Associazione Stampa Toscana Sandro Bennucci e tutti i componenti degli organismi dirigenti della Federazione nazionale della Stampa e dell'Associazione Stampa Toscana, si dicono “affranti” e commentano: “La notizia colpisce l'intera categoria e dimostra, qualora ce ne fosse stato bisogno, il tipo di stress e di sacrificio ai quali sono sottoposti i giornalisti in prima linea. Ast e Fnsi si stringono al babbo di Paola Nappi, il nostro collega Roberto, e a tutta la famiglia nel ricordo di una donna e di una giornalista solare, esempio di dedizione profonda al suo lavoro”. I funerali i svolgeranno venerdì 11 gennaio alle 15 nella chiesa di Santa Lucia ad Antignano, Livorno.

Paola partecipava spesso anche alle iniziative che l’Ucsi Toscana organizzava nella sua città, Livorno. Anche per questo l’associazione la ricorda con affetto, esprime dolore per la sua morte e vicinanza a tutti i famliari. Sarà ricordata con una preghiera durante la celebrazione del patrono.

Ultima modifica: Mer 9 Gen 2019