Tv 2000, 'modello privato di servizio pubblioc'

Il giornalista Filippo Passantino (Romasette) ha realizzato uno studio sul ruolo e sulla missione di Tv 2000.

“Un modo nuovo di raccontare temi sociali, – vi si legge – una inversione di tendenza nel mondo delle news tesa a diffondere buone notizie in una programmazione televisiva italiana che privilegia oltremisura le ‘bad news’ e che rivolge poca attenzione a temi e contenuti sociali”.

Il rapporto è stato diffuso anche dal sito Ceinews.

I programmi “dedicano attenzione alle persone e alle loro storie concrete con un approccio non spettacolarizzato”, è un’altra considerazione dello studio.

E a questo punto si crea un confronto con il servizio pubblico, quello svolto dalla Rai. Proprio alla Rai spetta, per il contratto di servizio con lo Stato, un impegno a raccontare tutte quelle condizioni di marginalità sociale che poco trovano spazio in una televisione commerciale. E di farlo con una funzione formativa, di denuncia e di sostegno verso chi vive una particolare fragilità, dalla perdita del lavoro alla disabilità, dall’integrazione alla povertà.

Così la tesi che emerge dal rapporto di Passantino è che a quel servizio pubblico “codificato” si affianchi, con un attivismo ancora maggiore, un’emittente non-pubblica come Tv2000. Che ha come mission ’attenzione alle “periferie geografiche ed esistenziali”. Tanto che anche gli obiettivi di bilancio sono subordinati a questa vocazione».

Ultima modifica: Lun 21 Gen 2019