'Non ti scordar di me'. A Erice la quarta edizione del Premio 'Santo Della Volpe'

Contro le mafie e la corruzione torna il Premio “Santo Della Volpe”. L’iniziativa è promossa anche da Libera, Fnsi, Ordine, Usigrai, Libera Informazione e Articolo21, ed è riservata agli studenti delle classi III, IV e V delle scuole superiori di secondo grado di Erice e Trapani.

La sfida è quella di elaborare “un articolo sul tema del giornalismo per una società libera da mafie e corruzione”. La manifestazione e’ dedicata al ricordo delle vittime della strage mafiosa del 2 aprile 1985 di Pizzolungo, nel Comune di Erice.

«Il giornalista Santo della Volpe – scriveil Comune di Erice – proprio qui in occasione di ‘Non ti scordar di me 2015’, fece una delle sue ultime apparizioni pubbliche prima della grave malattia che lo ha condotto alla morte. Attraverso il concorso intendiamo ricordare ed onorare la figura di un giornalista sempre in prima linea nel suo impegno sociale e professionale in favore della legalità e nella lotta alle mafie».

Gli studenti dovranno partire da queste parole di Santo Della Volpe: «La difesa della autonomia dei giornalisti è per questo difesa della democrazia. Noi siamo e saremo sempre le sentinelle della Democrazia e della Costituzione. Coscienti dei nostri diritti e dei nostri doveri, dovremo rafforzare i vincoli e allargare le visioni della nostra Deontologia professionale, sempre con l’occhio vigile e la mente indirizzata al rispetto dei cittadini, del diritto ad essere correttamente informati (e mai diffamati) delle persone che vedono in noi un punto di riferimento per la conoscenza della realtà. Siamo e saremo cronisti del mondo, del racconto. Ma anche cronisti di noi stessi, donne e uomini legati ai soli interessi dell’informazione ‘a schiena dritta’, mai appagati e sempre alla ricerca del vero confronto tra tesi, mai precostituite e comunque ben spiegate. Perché l’Informazione o è libera oppure non è informazione».

Ultima modifica: Lun 4 Mar 2019