Toscana ed Emilia Romagna, buone notizie per l'informazione locale e quella istituzionale

Due notizie positive per il mondo dell’informazione e del giornalismo, che arrivano da Toscana ed Emilia Romagna.

È stato pubblicato in queste ore sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana il bando per i contributi alle imprese di informazione e per il sostegno al lavoro giornalistico. Le imprese avranno tempo dal 12 aprile al22 maggio per presentare progetti che, finanziabili fino all'80% delle spese sostenute, avranno anche l'effetto di rafforzare l'offerta informativa nella regione.
"In questo modo – ribadisce l'assessore al bilancio Vittorio Bugli – il governo regionale ha mantenuto l'impegno preso per accrescere il livello di competitività e innovazione delle imprese editoriali e sostenerle in un momento di particolare difficoltà, nonché per promuovere il diritto dei cittadini all'informazione".

Il bando, frutto anche del confronto con l'Associazione Stampa Toscana e l'Ordine dei Giornalisti, mette a disposizione dell'informazione locale 1,5 milioni di euro. Prevede requisiti di ammissibilità in relazione, per esempio, agli organici, alla regolarità previdenziale e alla presenza di una redazione in Toscana. Allo stesso modo individua criteri premianti quali l'iscrizione ai sistemi di certificazione e, per la prima volta, l'adempimento degli obblighi formativi.
Il bando deriva (ed è la seconda volta) da una legge regionale, la 34/2013, "Disciplina del sostegno regionale alle imprese di informazione. A questo indirizzo è disponibile il bando.

Nella vicina Emilia Romagna invece è stato siglato un protocollo regionale sugli uffici stampa comunali, firmato dai presidenti di Anci, Michele de Pascale, Ordine dei giornalisti, Giovanni Rossi, Aser, Serena Bersani, e Gruppo Uffici Stampa (Gus), Stefano Gruppuso.

Il protocollo, di durata triennale, è uno dei primi firmati congiuntamente dalle tre parti (Anci, Ordine e sindacato giornalisti): in altre regioni infatti esistono accordi bilaterali (o con l'Ordine o con l'associazione stampa), che spesso riprendono solo il relativo protocollo nazionale.

Il testo sarà ora mandato da Anci ai 310 Comuni associati in regione, oltre che scaricabile dai siti internet degli organismi firmatari.

I Comuni saranno impegnati al rispetto delle norme e delle procedure alla base della costituzione dell'ufficio stampa e delle figure professionali che lo costituiscono. Commenta de Pascale (Anci): “Il ruolo dei giornalisti nella diffusione delle informazioni provenienti dai comuni è fondamentale, poiché contribuisce a garantire il diritto di tutti i cittadini di essere informati sulle iniziative dell'ente, nel pieno rispetto della trasparenza e all'insegna della deontologia professionale”.

Per Giovanni Rossi (Odg) «migliorare la professionalità negli uffici stampa pubblici e rispettare doveri e diritti degli addetti e degli enti non è una questione settoriale ma di interesse generale, tanto degli amministratori come dei cittadini contribuenti, che sono anche lettori ed elettori».

Ultima modifica: Mer 13 Mar 2019

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