Premio Morrione: i finalisti del 2019

Più di ottocento giovani autori hanno partecipato in questi otto anni al ‘Premio Morrione’. Hanno elaborato 541 soggetti d’inchiesta, e grazie al premio, ventiquattro sono state realizzate e completate. Ora sono stati presentati i finalisti dell’edizione 2019.

La giuria, presieduta da Giuseppe Giulietti, ha selezionato quattro progetti di inchiesta tra i 55 candidati. Da oggi comincia la produzione delle inchieste, che durerà cinque mesi, durante i quali i finalisti saranno affiancati da tutor. I temi delle inchieste selezionate non sono stati comunicati per permettere ai giovani di realizzare i progetti senza interferenze e condizionamenti.

“Una delle sfide più importanti del giornalismo d’inchiesta di oggi – ha detto Mario Catalano, uno dei finalisti – è far emergere la verità”.
Marina De Ghantuz Cubbe, un’altra finalista ha detto che “il valore del Premio Morrione è quello di dare una possibilità ai giovani di sviluppare un lavoro d’inchiesta, possibilità importante soprattutto in Italia e in questo periodo storico”.
“Lavorare insieme è mettere in comune uno sforzo” ha commentato Lidia Sirna, mentre Ruggero Scotti ha parlato della sezione ‘sperimentale’ nella quale è impegnato: “Ci incuriosiva questa realtà in cui abbiamo potuto sperimentare una nuova forma di linguaggio per il giornalismo di inchiesta”.

Le quattro inchieste concorrono a un premio finale di duemila euro per la migliore video-inchiesta e il migliore progetto sperimentale. Il Premio è riservato agli under 31, ed è dedicato alla memoria, all’impegno civile e professionale di Roberto Morrione, giornalista ‘Rai’, fondatore della rete all news ‘Rai News 24’ e dell’osservatorio ‘LiberaInformazione’. Anche l’Ucsi sostiene questa iniziativa fin dalla sua prima edizione.

Le giornate del Premio sono dedicate alla giornalista d’inchiesta Ilaria Alpi e al cameraman Miran Hrovatin, uccisi in Somalia venticinque anni fa.

Ultima modifica: Mer 20 Mar 2019