A Roma cominciano gli 'stati generali' dell'editoria

Oggi, lunedì 25 marzo, cominciano gli ‘stati generali’ dell’editoria. Ma, dice il sottosegretario Vito Crimi, “la cerimonia di apertura sarà soltanto il trampolino di lancio di un percorso lungo, complesso e partecipato, che nei prossimi mesi coinvolgerà tutti gli attori, i professionisti e le categorie del settore”.

Crimi parla di una “riforma strutturale, importante e necessaria” da realizzare mettendo al centro i diritti dei cittadini e valorizzando tutta la filiera. Si lamenta di alcuni fraintendimenti e degli attacchi per la ‘falsa partenza’ dell’iniziativa. Conferma di aver invitato l’Associazione Stampa Parlamentare, la Federazione Liberi Editori, l’Alleanza delle Cooperative. E annuncia che “nessuno sarà tenuto fuori”, basterà evidentemente accreditarsi

“Ci attendono mesi di confronto, dibattito e lavoro serrato su temi di rilevanza nazionale ed oltre – ha aggiunto - e ci confronteremo con agenzie di stampa, editori, giornalisti, distributori nazionali e locali, investitori, centri media, edicolanti, poligrafici, fotoreporter, videogiornalisti, social media manager e tantissime altre categorie. Ci sarà il tempo di avanzare proposte concrete e discutere di idee, valori ed obiettivi”.statigenerali programma

Ultima modifica: Lun 25 Mar 2019