La svolta di Facebook, che mette al bando il 'suprematismo'

Facebook mette al bando i contenuti che fanno riferimento al nazionalismo bianco e ai gruppi di suprematisti.

La notizia è arrivata qualche giorno dopo la strage in Nuova Zelanda e ne è probabilmente una diretta conseguenza. Lo ricordiamo tutti: per la prima volta un terribile attentato, che ha portato all’uccisione di cinquanta persone in moschea, è stato ripreso e documentato in diretta dal suo stesso autore. E’ stato possibile grazie a Facebook Live, senza che nessuno (né l’uomo né la macchina, evidentemente) riuscisse a bloccare il delirio ripreso in diretta

In pratica adesso il social network più utilizzato al mondo si impegna a contrastare la diffusione di contenuti impregnati di odio razziale. La stessa cosa varrà anche per Instagram.

Dall’azienda di Zuckerberg è arrivata anche una nota: “abbiamo la conferma che il nazionalismo bianco e il suprematismo non possono essere significativamente tenuti distinti dal suprematismo bianco e dai gruppi organizzati che propagano messaggi di odio. Perciò non tollereremo lodi e sostegno al nazionalismo bianco e al suprematismo”.

Forse la piattaforma sarà anche in grado di far dialogare i ‘suprematisti’ con le associazioni che fanno attività per il loro recupero psicologico.

Ultima modifica: Gio 28 Mar 2019