La Carta di Assisi, strumento contro i 'muri mediatici'

E’ stata presentata la Carta di Assisi (a cui ha aderito anche l’Ucsi), “manifesto internazionale contro i muri mediatici e l’uso delle parole come pietre” (vedi qui).

L’evento ha coinvolto giornalisti, associazioni, religiosi, intellettuali e cittadini, “a salvaguardia della buona informazione e del linguaggio improntato al rispetto, alla veridicità e alla responsabilità”.

All’incontro sono intervenuti anche l’Imam della Grande Moschea di Roma, Saleh Ramadan Elsayed, la presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello, e il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti.

Presenti tra gli altri il prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, Paolo Ruffini, il direttore di Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro, il direttore della Sala Stampa della Basilica di San Francesco d’Assisi, Padre Enzo Fortunato, il responsabile comunicazione della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, Gian Mario Gillio, il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, il segretario generale della Società San Paolo, Don Stefano Stimamiglio, e il direttore di Articolo 21, Paolo Borrometi.

E’ stato anche presentato il volume ‘Carta di Assisi. Le parole non sono pietre’, edizione San Paolo, con il decalogo e il commento di autorevoli esponenti del mondo dell’informazione. Leggi qui il decalogo e il commento di Vania De Luca, presidente dell'Ucsi.

Ultima modifica: Ven 3 Mag 2019

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