Cosa emerge (e cosa no) dagli 'stati generali' dell'editoria

Sono ottocento le proposte fatte agli ‘stati generali’ dell’editoria nella consultazione pubblica delle scorse settimane. Centocinquanta arrivano da operatori del settore, seicento da cittadini e associazioni

Gli argomenti più trattati sono quelli della raccolta pubblicitaria e dei compensi ai giornalisti (per i cittadini) e, per gli operatori, anche quelli del diritto d’autore e dei contratti.

Se agli operatori interessano meno, nell’immediato, temi come concorrenza, innovazione e raccolta pubblicitaria, agli ultimi posti delle richieste dei privati cittadini troviamo argomenti molto ‘sensibili’, come privacy, tutela dell’infanzia, libertà di stampa.
La spiegazione più plausibile è che comunque si tratti di temi dati in quelache modo per ‘scontati, ‘acquisiti’.

Ora comincia la consultazione e il dibattito pubblico con le categorie.

L’apertura e la chiusura delle procedure di accredito e di registrazione online sul sito del Dipartimento Informazione Editoria (fino ad esaurimento posti) è così programmata:

– 28 maggio, AGENZIE DI INFORMAZIONE (apertura accrediti: 16 maggio; chiusura: 24 maggio);
– 30 maggio, DISTRIBUTORI E ASSOCIAZIONI DI EDICOLANTI (accreditamento attivo dal 22 al 28 maggio);
– 4 giugno, NUOVE CATEGORIE PROFESSIONALI (accreditamento attivo dal 27 maggio al 2 giugno);
– 6 giugno, DIRETTORI TG E RADIO (accreditamento attivo dal 28 maggio al 4 giugno);
– 11 giugno, INTERMEDIARI PER LA RACCOLTA PUBBLICITARIA (solo su invito);
– 13 giugno, SINDACATI DI CATEGORIA DEI LAVORATORI POLIGRAFICI (accreditamento attivo dal 6 all’11 giugno);
– 18 giugno, AGCOM – CORECOM (solo su invito);
– 20 giugno, EDITORI (accreditamento attivo dall’11 al 18 giugno);
– 27 giugno, DIRETTORI GIORNALI (accreditamento attivo dal 18 al 25 giugno);
– 2 luglio, STAMPA ONLINE (accreditamento attivo dal 25 al 30 giugno);
– 4 luglio, GIORNALISTI (accreditamento attivo dal 22 al 28 giugno).

Gli incontri si terranno a Roma, nelle sale Polifunzionale e Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e alla nuova Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati. Di ogni evento verrà effettuata la trasmissione in diretta su internet e la registrazione.
La conclusione degli ‘stati generali’ è prevista a Torino, nel mese di settembre.

Dichiara il sottosegretario Vito Crimi: “Sarà l´occasione in cui si tireranno le conclusioni di questo intenso e partecipato percorso, prima di procedere alla redazione delle proposte di legge definitive che saranno presentate dal Governo il prossimo autunno”.

Ultima modifica: Sab 25 Mag 2019