Odio e false notizie in rete, siamo vulnerabili. I dati di una ricerca presentati da 'Parole O_Stili'

Parole O_Stili tiene oggi 1 giugno il suo evento annuale (la terza edizione) a Trieste (poi a fine novembre a Bari ci sarà quello dedicato al mondo delle scuole) e certo ne parleremo più diffusamente nei prossimi giorni.

Intanto sono stati diffusi i risultati di una ricerca Swg su “Odio e falsità in rete. La percezione dei cittadini a distanza di due anni”.

Cosa emerge dalle 1200 persone del campione? Che tra gli italiani aumenta la paura di subire sul web episodi di violenza verbale e di credere alle fake news.

I due terzi del campione sono convinti che l’idea della violenza verbale in rete faccia parte di un nuovo modo di comunicare oggi. I discorsi d’odio sarebbero in aumento dell’8% e allo stesso tempo aumenta del 13% la paura di incorrere in fake news.

Secondo l’87% degli intervistati la cittadinanza digitale per un uso consapevole e maturo della rete dovrebbe diventare materia scolastica. Su questo da tempo l’Ucsi ha proposto che nelle scuole si realizzino iniziative di educazione sensibilizzazione.

Ultima modifica: Sab 1 Giu 2019