Radio e tv al centro degli 'stati generali' dell'editoria

Proseguono gli incontri degli ‘stati generali’ dell’editoria, ed è stata la volta anche di chi opera nel settore radiotelevisivo.

Si è parlato molto di qualità dell’informazione, di reputazione di chi la fa e di fiducia di chi ne fruisce, si è detto ancora una volta che il lavoro giornalistico (in radio e tv) deve essere adeguatamente remunerato.
“La qualità ha dei costi molto elevati e l’informazione deve essere di buona fattura”, dicono – secondo le agenzie – i direttori di Tg1 e Tg La7. “Per questo essa va retribuita”.
Il discorso poi si è spostato sulla deontologia e sulla disciplina del lavoro giornalistico ed è stato dedicato molto alla definizione di ‘servizio pubblioc’, viste anche le recenti vicende che riguardano Radio Radicale.
Tra le richieste di nuove norme ce n’è una che riguarda l’istituzione di un tavolo sovranazionale in cui mettere a confronto il mondo dell’informazione con i gestori di piattaforme e social network.

Ultima modifica: Ven 7 Giu 2019