'La stampa locale va sostenuta anche con fondi pubblici', dice oggi il Sottosegretario Crimi

Il Sottosegretario Crimi ci ripensa, almeno un po’, e dichiara che «l’informazione è un bene che deve essere garantito anche con il sostegno pubblico».

«Se dovessimo dare un contributo diretto per garantire il pluralismo dovremmo darlo per l’informazione locale ancor più che per quella nazionale». La frase, tutt’altro che scontata, è emersa nel corso dei lavori degli ‘stato generali’ dell’editoria.

«Il sostegno pubblico – ha detto Crimi – è essenziale. L’informazione è un bene che deve essere garantito anche con il sostegno pubblico ma il fondo per il pluralismo va ripensato nella sua interezza. Se vogliamo garantire il pluralismo non dobbiamo più basarci sul rimborso dei costi sostenuti ma garantire una soglia al di sotto della quale non c’è più l’informazione della qualità».

In questo contesto, spiega ancora Crimi, deve essere valorizzata l’informazione locale, perché a livello nazionale la possibilità di raccolta pubblicitaria e di audience è teoricamente illimitata e dunque puoi reggerti sul mercato.
Altra rassicurazione di Crimi riguarda la norma sugli investimenti pubblicitari: “Rinnovo il mio impegno a rendere stabile la forma del credito di imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali, anche attraverso lo strumento di un disegno di legge”, di adozione molto più semplice.

Ultima modifica: Ven 21 Giu 2019