Agli 'stati generali' dell'editoria è il momento dei giornalisti. Per Verna (Odg) però ci sono 'poche idee e confuse'

Il 4 luglio si conclude la fase degli incontri pubblici degli ‘stati generali’ dell’editoria. L’ultimo momento sarà dedicato ai giornalisti, che potranno portare le loro proposte per il futuro del settore.

Per dare un contributo ci si può registrare qui entro il 1 luglio.

Per gli accrediti stampa, invece, è necessario rivolgersi all’Ufficio stampa della Camera dei Deputati.

Il sottosegretario Crimi invita i giornalisti a partecipare, assicura ascolto e confronto per migliorare la qualità dell’informazione per i cittadini e le condizioni di chi invece l’informazione la fa come professione. “Non siamo mai stati contro la libera informazione, non abbiamo voluto silenziare organi di stampa – ha detto Crimi e anzi ad un libera informazione in libero Stato abbiamo perfino dedicato una manifestazione nazionale, oltre 10 anni fa”.

In queste ore, a margine del Premio Ischia, è arrivata però la critica di Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. "Gli Stati Generali sono andati avanti con poche idee e confuse, come dimostrano le dichiarazioni del sottosegretario Crimi in una sede prestigiosa per i giornalisti, quella del premio Ischia. Al prossimo consiglio nazionale – scrive Verna - porterò la proposta di una discussione aperta a tutte le forze politiche, che riproponga la virtuosa parlamentarizzazione di un dibattito che ha portato alla salvezza di Radio Radicale. L'ipotesi è quella di un appuntamento il 16 settembre e, naturalmente, Crimi è fin da ora invitato. Dopo l'avvio degli Stati generali dell'editoria con la partecipazione del presidente del Consiglio Conte, che auspichiamo voglia continuare a seguire l'iniziativa, ci sono stati singolari sviluppi con inviti che - conclude il presidente - a noi rappresentanti della categoria non sono stati rivolti o con registrazioni, che non abbiamo ritenuto di dover fare alla pari di qualunque associazione volesse accreditarsi".

Ultima modifica: Sab 29 Giu 2019