'Verità e giustizia non sono mai un optional per un giornalista'. Solidarietà dell'Ucsi a Paolo Borrometi minacciato dalla mafia

A Paolo Borrometi va anche la solidarietà dell’Ucsi, dopo i nuovi attacchi di queste ore. Il giornalista siciliano, inviato di Tv 2000, era intervenuto a proposito della tragedia di Vittoria, nella quale nei giorni scorsi sono morti due bambini. E aveva chiaramente denunciato la grave situazione di quel territorio, contaminato e condizionato dalla mafia. “Verità e giustizia – si legge nel tweet dell’Ucsi – non possono essere mai un optional per un giornalista”.

Avevano scritto Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario e presidente della Federazione della Stampa: «A Vittoria la mafia è tornata a colpire e non risparmia neppure i bambini. Si sentono forti ed impuniti e arrivano sino al punto di insultare e aggredire via social il giornalista Paolo Borrometi, presidente di Articolo 21, consigliere nazionale della Federazione della stampa, perché continua ad 'illuminare' quel territorio e a reclamare una decisa e risolutiva azione dello Stato. Mandanti ed esecutori vanno messi da subito in condizione di non nuocere e di non inquinare la civile convivenza a Vittoria. Spetta, infine, ai media il compito di illuminare a giorno i covi da dove sono partite le minacce e riprendere le inchieste di chi, a cominciare da Borrometi, non intende piegare la testa di fronte ai mafiosi e alle loro minacce».

Ultima modifica: Lun 15 Lug 2019

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