L'Auditel da cambiare, al più presto.

Torna su un tema molto importante, don Ivan Maffeis (Ufficio Comunicazioni Sociali della Cei) nella sua ultima newsletter.

E’ quello dell’auditel, il sistema (e la società) di rilevazione degli ascolti. Urge una riforma, se è vero, che “stando al Contratto tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Rai, è obiettivo del Servizio pubblico dotarsi di “un sistema di analisi e monitoraggio della programmazione che sia in grado di misurare l’efficacia della proposta complessiva in relazione agli obiettivi di crescita sociale, anche attraverso l’elaborazione di specifici dati d’ascolto”.

Il Direttore dell’Ufficio delle Comunicazioni Sociali riprende un recente intervento di a Andrea Melodia, che evidenziava la necessità di “avviare una nuova Auditel, orientata non al mondo commerciale, ma alla coesione sociale”.

Non si tratta solo di un auspicio, non può restare tale. Occorre invece, per don Maffeis, “porre attenzione a ciò che favorisce la formazione della coscienza civile e del senso di appartenenza”. “Non da ultimo, impegna a dar voce alle istanze che vengono dai territori, alle rappresentanze sociali e ai corpi intermedi, realtà costitutive del nostro tessuto democratico”.

Il tema merita un approfondimento anche su questo nostro sito, lo faremo con diversi interventi.

Ultima modifica: Mer 17 Lug 2019

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