Intelligenza Artificiale, cosa accadrà al giornalismo? Confronto a Roma

Si è parlato di intelligenza artificiale in un convegno promosso a Roma dall’Ansa. Oggi che proprio l'intelligenza artificiale è già in grado di scrivere notizie al posto nostro, cosa succede ai giornalisti?

Ovvio sottolineare che le macchine non hanno la capacità umana di valutare, interpretare e commentare i fatti. E questo è un vantaggio notevole.

“Un software di intelligenza artificiale può scrivere di un risultato calcistico o dei dati di Borsa, ma "analizzare una situazione e il suo contesto, interpretare i fatti, valutare l'affidabilità delle fonti e l'importanza di una notizia sono esempi di ciò che un giornalista fa quotidianamente, assumendosene anche la responsabilità, e che invece l'AI non può fare", ha evidenziato Luigi Contu, direttore dell’Ansa.

Con lui ne hanno parlato i direttori del Corriere della Sera Luciano Fontana, del Messaggero Virman Cusenza e del tg di La7, Enrico Mentana.

Altro aspetto di rilievo che è stato affrontato: quello del rapporto tra sito e web tv da un lato e giornale caratceo dall’altro. “Non c’è concorrenza – ha detto Cusenza – perché non è fondamentale solo la notizia, ma anche la sua interpretazione.

Per Enrico Mentana, comunque, anche se nessuno mai sostituirà la nostra capacità di commentare i fatti o fare inchieste, “la maggior parte del lavoro giornalistico sarà soppiantato".

Ultima modifica: Mer 23 Ott 2019

UCSI - PI 01949761009 - CF 08056910584 - Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 224 del 29/09/2014 - Tutti i diritti riservati