Riforma dell'editoria, a breve le linee del governo

Sarà svelata martedì prossimo la base per la riforma dell’editoria, annunciata a più riprese dal sottosegretario Martella.

Una parte del Fondo per il pluralismo, già finanziato, potrebbe servire peri prepensionamenti (dei giornalisti e dei poligrafici. In attesa di un intervento organico per i giornali e periodici che sono editi da cooperative e no profit, si pensa che la riduzione della contribuzione diretta possa essere graduale spalmata in un tempo maggiore.

Parte della web tax costituirà la cassaforte per gli incentivi alla lettura, per esempio per l’acquisto e gli abbonamenti ai giornali, anche on line. Si pensa anche alla possibilità di coinvolgere maggiormente le scuole nella lettura dei giornali.

Ultima modifica: Gio 24 Ott 2019