Gedi passa di mano. I giornalisti: 'difendiamo valori, identità e lavoro'

Alla fine il passaggio di proprietà c’è davvero. Exor, la finanziaria del gruppo Agnelli, ha siglato con Cir (De Benedetti) l'accordo per Gedi.

Acquisirà il 43,78% per una cifra vicina ai 102 milioni. Passano di mano dunque i quotidiani Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX, il settimanale L'Espresso e tredici testate locali di Finegil, coinvolgendo anche centinaia di giornalisti.

Le due prime dichiarzioni raccolte dall’Ansa sono di John Elkann, presidente e ad di Exor ('Con questa operazione ci impegniamo in un progetto imprenditoriale rigoroso, per accompagnare Gedi ad affrontare le sfide del futuro. Il giornalismo di qualità ha un grande futuro, se saprà coniugare autorevolezza, professionalità e indipendenza con le esigenze dei lettori') e di Rodolfo De Benedetti ('Passiamo il testimone ad un azionista di primissimo livello').

“I giornalisti di Repubblica si impegnano a difendere i valori, la storia e l’identità del giornale, sia durante sia dopo il perfezionamento del nuovo assetto proprietario”, si legge in una nota diffusa nella serata di lunedì 2 dicembre. “Accolgono e sostengono la volontà espressa dal Direttore, Carlo Verdelli, di farsi garante di questi valori insieme alla Redazione.Inoltre ribadiscono, sin da ora, che riterranno irricevibile qualsiasi ulteriore intervento sul costo del lavoro e sui livelli occupazionali, così come eventuali modifiche al perimetro di Repubblica”

gruppo gedi testatelocali

Ultima modifica: Mar 3 Dic 2019