E' nata la Fondazione 'Antonio Megalizzi', un anno dopo l'attentato

Federica Megalizzi, sorella di Antonio, aveva ricevuto il Premio per la Comunicazione “Li omini boni – Leonardo d’oro” a Vinci, sabato scorso, in memoria del fratello. E in quell’occasione, intervistata dal vice presidente dell’Ucsi Antonello Riccelli, aveva annunciato che sarebbe nata la Fondazione che porta il nome di Antonio.

Adesso c’è stato l’atto costituitivo, a Trento. La Fondazione è promossa dalla famiglia Megalizzi, dalla fidanzata Luana Moresco e dalla Federazione nazionale della Stampa italiana, assieme a Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige, Usigrai, Comune di Trento, Provincia autonoma di Trento, Università degli studi di Trento, associazione degli operatori radiofonici universitari Rad-Uni e associazione Articolo21. Alla firma era presente anche il Commissario del governo Sandro Lombardi.

In una nota interviene il presidente della Fnsi Giuseppe Giulietti: “Oggi si suggella un'alleanza virtuosa tra il mondo del giornalismo italiano, la famiglia Megalizzi e le istituzioni locali. Si tratta di un modello unico in Italia, dove giornalisti e comunità locale si mettono a disposizione della famiglia Megalizzi per perpetuare l'ideale europeo di Antonio ed il suo sogno di fare il giornalista. Lo scopo ultimo è quello di far rivivere i sogni e le aspirazioni di Antonio Megalizzi portando avanti il suo messaggio, attualissimo, contro le fake news e i linguaggi d'odio, affinché tanti altri giovani aspiranti giornalisti senza tessera possano avere una speranza di futuro nel suo nome".

La storia di Antonio Megalizzi, con i suoi scritti inediti, è racchiusa nel libro 'Il sogno di Antonio', scritto da Paolo Borrometi ed edito da Solferino.

Nella foto scattata Vinci: Federica Megalizzi (a sinistra) con Alice Plata (Rad.Uni.) e Antonello Riccelli (Ucsi)

Ultima modifica: Mar 3 Dic 2019

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