La protesta dei giornalisti per la difesa dell'Inpgi e l'autonomia della professione

Si è svolta il 18 dicembre la manifestazione della Fnsi per la difesa dell’Inpgi e dell’autonomia della professione di giornalista.

E il segretario arriva a minacciare lo sciopero generale se non ci saranno risposte adeguate dal governo.

I due temi ‘caldi’ e contestati sono quelli dei prepensionamenti e del contrasto al precariato.
“Il modello virtuoso – spiega il segretario generale della Fnsi Raffaele Lorusso - non può essere quello di buttare fuori i colleghi dalle redazioni e affidare il lavoro a giornalisti precari, pagati pochissimo, senza diritti né garanzie”.

Necessario anche abolire i contratti co.co.co nel giornalismo, che è come dire “i riders del giornalismo”.

Sul sito della Fnsi sono ripoteati altri commenti. Per Giuseppe Giulietti, presidente del sindacato, “vogliono colpire la professione, ma non resisteremo; ci hanno provato con l'Ordine, ci hanno provato tagliando i fondi per l'editoria minore e a Radio Radicale; ora ci riprovano con l'Inpgi”.

Il segretario del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Guido D'Ubaldo, ha aggiunto che “i prepensionamenti senza ricambio generazionale porteranno a indebolire l'Inpgi e con esso tutta la categoria. Colpire il giornalismo significa mettere a repentaglio la democrazia”.

Foto: Fnsi

Ultima modifica: Mer 18 Dic 2019