La Rete è cambiata, Facebook vuole nuove regole

Facebook chiede regole per internet. Quello che sembrava impossibile tempo fa, ora è vero. Perché “la Rete è cambiata”. E verrebbe da aggiungere “in peggio”. Ma il responsabile della comunicazione di Facebook (Nick Clegg) si è limitato ad ammettere le proprie responsabilità e i propri errori.

“Vogliamo collaborare con l'Ue e i governi del mondo su privacy, portabilità dei dati, linguaggio d'odio e integrità nella comunicazione politica”, dice all’Ansa durante un incontro alla Luiss di Roma.

Sono i legsilatori a dover trovare secondo lui il giusto bilanciamento tra le regole che governano la condivisione dei dati e la privacy “e non società private come Facebook”. Che comunque, commenta con orgoglio, la sua parte la sta facendo, con 35mila persone che difendono la piattaforma da violazioni e account falsi e, a breve, con un nuovo consiglio di sorveglianza indipendente, per il fiudizio su contenuti controversi.

Clegg è stato anche vicepremier inglese nel governo di Cameron, e conosce bene la politica e le istituzioni. Così le avverte che non serve ridimensionare la Silicon Valley. "Il prossimo Google o Alibaba potrebbe nascere in Europa se ci sono le condizioni per le aziende tecnologiche di prosperare", ha commentato.

Ultima modifica: Mar 21 Gen 2020