Rinvio dei tagli dell'editoria, soddisfazione della Fnsi

Slitta a due anni (anziché uno) il tempo per l'intervento sui contributi all'editoria no profit e cooperativa.

La decisione e’ stata presa dalle commissioni della Camera che ha dato il via al pacchetto editoria del decreto Milleproroghe.

Sempre per quanto riguarda i contributi diretti viene precisato che a questi non sono ammessi le imprese editrici di quotidiani e periodici nel cui capitale figurano, “con quote maggioritarie”, gruppi editoriali quotati o partecipati da società quotate in mercati regolamentati.

Per le agenzie di stampa si aprono invece due importanti spiragli. Le commissioni hanno approvato la proroga al 31 dicembre dei contratti di convenzione con Palazzo Chigi per la fornitura di servizi giornalistici e informativi attualmente in essere. Potrà così essere superato il meccansimo dei bandi di gara.

«Adesso – dice Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi – la scommessa è avviare la riforma del settore, come peraltro annunciato dal sottosegretario con delega all'Editoria, Andrea Martella, puntando sulla salvaguardia del pluralismo dell'informazione, essenziale per la tenuta delle istituzioni democratiche, e sul rilancio dell'occupazione regolare, contrastando il precariato e lo sfruttamento».

Ultima modifica: Dom 16 Feb 2020