Coronavirus: il prontuario delle regole per l'informazione, rilanciate dal Corecom

Per contrastare l’infodemia, l’epidemia da disinformazione, il Corecom della Regione Lombardia (la più colpita in queste ore dal contagio) rilancia alcune regole base. Sono principi utili ai giornalisti e validi per tutti.

prima di condividere, verifica: quando si condivide una notizia su un account social o la si diffonde attraverso chat e app di instant messaging, bisogna prestare molta attenzione; a volte, infatti, nella fretta di condividere o fidandosi di chi ci ha inviato un contenuto, diffondiamo inavvertitamente notizie false. E ogni notizia falsa che condividiamo si potrà diffondere capillarmente tra i nostri amici e gli amici dei nostri amici: una lunga catena che può causare confusione, nei casi peggiori rischi e pericoli per la società, influenzando scelte importanti come quelle in materia di salute e di politica, istigare odio, distruggere la reputazione di persone;

controlla l’URL, ossia l'indirizzo della pagina: spesso capita che siti di fake news utilizzino come escamotage l'avvalersi di url simili a quelli conosciuti dagli utenti;

controlla l’autore: occorre sempre verificare l’attendibilità dell’autore che ha scritto il post, controllare se ha firmato altri articoli che possono accreditarlo come “conoscitore” del tema; non diffondiamo notizie di autore sconosciuto (o catalogato tra gli “amici degli amici”), neppure se il messaggio ci è stato inviato da un amico o da una persona fidata;

controlla la fonte: le fonti non sono tutte uguali ed è importante fare riferimento sempre a quelle attendibili e accreditate.

La nota spiega chiaramente che “per evitare di trasformare l’allarme (sanitario) in allarmismo (incontrollato), è quindi importante non lasciarsi contagiare da questa epidemia cognitiva, ma - consapevoli che l’epidemia biologica è efficacemente monitorata – affidiamoci alle notizie ufficiali fornite dalle nostre istituzioni”.

Ultima modifica: Lun 24 Feb 2020