Appello dei sindaci europeo e mondiale dei giornalisti

Mentre crescono a ritmo esponenziale i contatti web con i siti di news e gli ascolti dei telegiornali, la Federazione europea dei giornalisti (EFJ) interviene sui casi di disinformazione sempre molto frequenti, a proposito anche del Coronavirus.

“I giornalisti hanno il dovere di contrastare la disinformazione e hanno la responsabilità di dare la parola agli esperti, qualificati per commentare questioni così delicate”.

“Crediamo che il ruolo dei media e dei giornalisti sia quello di fornire ai cittadini rapporti verificati, accurati e concreti ed evitare sensazionalismi che potrebbero portare al panico e alla paura”.

La Carta globale etica IFJ per giornalisti è un punto di riferimento: “giornalisti e media devono riferire su fatti e fonti scientifiche affidabili evitando speculazioni. Il vocabolario che spaventa la paura e che potrebbe creare uno stato di allarme che non corrisponde alla realtà dovrebbe essere evitato. I giornalisti dovrebbero anche essere particolarmente sensibili alla privacy delle persone colpite”.

Da qui l’invito alle autorità pubbliche e alle istituzioni mediche “di fornire informazioni tempestive e trasparenti affinché i giornalisti e il pubblico abbiano accesso a tutte le informazioni pertinenti” e ai datori di lavoro di “valutare i rischi quotidiani dei giornalisti che segnalano sia all'esterno che all'interno della redazione”.

Ultima modifica: Dom 15 Mar 2020

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