A rischio radio e tv locali, 'il governo dia i contributi previsti'

La situazione di crisi che stiamo vivendo mette a rischio seriamente il comparto delle emittenti locali, che pure stanno garantendo un servizio informativo di grande importanza sui territori. La richiesta che la Fnsi rivolge al governo è quella di pagare finalmente i contributi residui già deliberati per le radio e le televisioni locali.

Il crollo della raccolta pubblicitaria e dei relativi fatturati – scrive Raffaele Lorusso, segretario della Fnsi – ha già portato alla luce gravi problemi di liquidità, impedendo a molte aziende di far fronte al pagamento delle retribuzioni di giornalisti e dipendenti. Il passo successivo potrebbe essere la sospensione delle attività. Un'eventualità da scongiurare perché, soprattutto in questa fase di grande difficoltà per tutto il Paese, l'informazione locale ha un ruolo fondamentale per fornire ai cittadini notizie corrette sui comportamenti da tenere. Lo sblocco di tali somme rappresenterebbe un'importante iniezione di liquidità per tutto il settore e consentirebbe alle emittenti radiotelevisive locali impegnate nel racconto dell'emergenza sanitaria in corso di continuare ad assicurare ai cittadini un servizio pubblico essenziale, qual è appunto l'informazione”.

Ultima modifica: Lun 6 Apr 2020

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