Pirateria di giornali e riviste, maxi sequestro della Procura di Bari

La scure dei giudici e delle forze dell’ordine continua a combattere la pirateria dei giornali, spesso condotta via Telegram.

La Procura di Bari adesso ha sequestrato migliaia di copie pirata di riviste, giornali e libri. Il danno sfiora i settecentomila euro al giorno. Sono stati oscurati 19 canali, con 580mila utenti iscritti “in aumento nel periodo di diffusione del virus Covid-19, e con un incremento dell'88% delle testate diffuse illecitamente”.

I responsabili per ora non sono individuabili ma intanto i giudici hanno imposto l’inibizione immediata dei canali e dei file.

Sia la Fieg che la Fnsi esprimono “il più convinto apprezzamento per una misura finalmente concreta ed efficace di contrasto alla pirateria digitale: se, infatti, la piattaforma non collaborerà fattivamente, si andrà al blocco dell'accesso da parte dei provider italiani a Telegram”.

Chiedono adesso che ora “si accompagni un'azione decisa da parte di governo e parlamento per recepire in tempi brevi la direttiva europea sul diritto d'autore nell'ordinamento italiano, analogamente a quanto già avvenuto in altri Paesi dove il confronto con le piattaforme digitali è a uno stadio molto più avanzato”.

Ultima modifica: Lun 27 Apr 2020