Cresce la voglia di informarsi. La televisione è il mezzo più utilizzato

Cresce il bisogno di informarsi, da parte degli italiani. Lo rileva anche Nomisma in c una indagine realizzata in collaborazione con Crif su mille persone tra 18 e 65 anni. L’osservatorio si chiama “Lockdown. Come e perché sta cambiano le nostre vite”.

Se prima dell’emergenza italiani su 5 almeno una volta al giorno consultavano un mezzo di informazione, ora la percentuale raggiunge il 91%.

“La metà degli italiani (49%) cerca informazioni sull’evoluzione della situazione Covid-19, i tempi del lockdown e le modalità di ripartenza un paio di volte al giorno, il 42% lo fa più di 3 volte. Solo il 2% sceglie in generale di non informarsi affatto (contro il 5% del periodo che precedeva l’emergenza sanitaria).

Il mezzo preferito (91%) è la televisione.

Interesante che quais metà del campione (47%) consulti settimanalmente siti web istituzionali come quello del governo, della Protezione Civile, delle Regioni.

Sui social sono 3,7 milioni i contenuti “a tema” condivisi dall’inizio dell’emergenza. La fonte sono spesso le principali testate giornalistiche rilanciate da Twitter.

La consultazione dei giornali è al 26%. Sono tutavvia in ripresa gli abbonamenti (ovviamente quelli digitali). La radio, come mezzo di informazione, è consultata dall’11% degli intervistati, ma 6 italiani su 10 ne fruiscono lo stesso per altri tipi di ascolto.

Ultima modifica: Gio 30 Apr 2020

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