Aggressioni al Verano contro i giornalisti, dure condanne

Due condanne per le aggressioni di stampo neofascista nel gennaio 2019 a Federico Marconi e Paolo Marchetti de “L’Espresso”.

Le violenze avvennero al cimitero del Verano. Il tribunale di Roma adesso ha condannato a 5 anni e mezzo di carcere Vincenzo Nardulli, esponente di Avanguardia nazionale e Giuliano Castellino, il leader romano di Forza Nuova, accusati di rapina aggravata e lesioni.

Per la Fnsi “le condanne rappresentano una vittoria della libertà di informazione e dell'articolo 21 della Costituzione: chi colpisce un giornalista ferisce il diritto-dovere di tutti i giornalisti ad informare”.

Purtroppo viene rilevata una preoccupante escalation, registrata anche dai dati del Viminale, di atti intimidatori contro gli operatori dell'informazione.

Ultima modifica: Lun 6 Lug 2020