'Valiamo più di sette euro'. Continua la protesta dei collaboratori del Messaggero

Al ‘Messaggero’ l’assemblea dei giornalisti “non dipendenti” di giovedì 9 luglio ha affrontato il nodo dei compensi, che l’editore vuole ulteriormente tagliare.

Il nuovo direttore Massimo Martinelli ha invitato i collaboratori a valutare la proposta finale dell’azienda. E ha ricordato che è imminente la scadenza (manca una settimana).

Da dieci anni, dicono i collaboratori, ci sono tagli continui dei compensi, con “importi sotto la soglia minima di dignità professionale, al di fuori dei minimi tariffari previsti dagli accordi fra le parti sociali”. Per i giornalisti non dipendenti “l'azienda è ben consapevole che i collaboratori sono una componente fondamentale nella confezione del prodotto editoriale. Alle condizioni che intende dettare unilateralmente Il Messaggero proporre un'informazione di qualità risulta impossibile”. La risposta finale è stata: “Valiamo più di 7 euro”.

Ultima modifica: Gio 9 Lug 2020