Aumentano le minacce ai giornalisti, cresce la preoccupazione

C’è molta preoccupazione per l’aumento di intimidazioni e minacce contro i giornalisti in Italia.

Per questo il presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Verna esprime apprezzamento per le parole del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, per il suo esplicito riconoscimento della libertà di stampa come ‘presidio fondante della nostra democrazia’.

Verna condivide queste parole con il presidente dell’Osservatorio Ossigeno per l’Informazione, Alberto Spampinato. “Il richiamo è quanto mai opportuno alla luce degli ultimi accertamenti del Centro di documentazione del Viminale, che nei primi mesi del 2020 ha rilevato 83 minacce denunciate da giornalisti”. In tutto il 2019 gli episodi erano stati meno, 79. In pratica nel 2020 il ritmo delle minacce risulta raddoppiato rispetto al 2018 e al 2019.

Ci sono poi dati raccolti dallo stesso osservatorio di “Ossigeno”: da gennaio a marzo ci sono state 123 intimidazioni condotte anche con querele-bavaglio.

“Di fronte a tutto ciò – si legge in una nota – consideriamo pienamente giustificate le nuove iniziative annunciate dal ministro Lamorgese per contrastare più sistematicamente il fenomeno sul territorio nazionale mobilitando le prefetture, e per intervenire più efficacemente anche sul piano della prevenzione, con rilevazioni più puntuali e con iniziative utili a sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sull’atteggiamento da tenere di fronte all’acutizzarsi di un fenomeno di grave rilevanza sociale. Il diffondersi di reazioni ingiustificabili nei confronti dei cronisti, l’affermarsi di un clima di intolleranza verso gli operatori dell’informazione e l’informazione giornalistica stessa, l’uso frequente di un linguaggio di odio mettono in pericolo i giornalisti e impediscono la discussione pubblica”.

L’Ordine dei giornalisti e l’Osservatorio Ossigeno dichiarano di mettere a disposizione delle Prefetture le loro conoscenze e i loro esperti, anche “al fine di realizzare iniziative di formazione congiunta per giornalisti e tutori dell’ordine, nella convinzione che una migliore conoscenza reciproca delle rispettive prerogative e dei limiti delle proprie competenze possa contribuire alla prevenzione e al contrasto delle minacce rivolte ai giornalisti”.

Ultima modifica: Ven 10 Lug 2020

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